9 Responses

  1. simona
    at |

    ciao, non so chi sei ma sono amica dell’Omoragnolo.
    E’ l’unico articolo/discorso sensato che leggo da quando è successa questa cosa.
    Sono anche Amica (la a maiuscola non è un errore) di questa Roberta da 25 anni, la mattina che è scomparsa appena saputo mi sono precipitata a casa sua.
    Dopo il primo appello fatto a chi l’ha visto chiestomi comunque da suo marito, mi sono rifiutata di parlare ancora con i giornalisti, che mi dicono non capire questa mia decisione, giovedì scorso ho messo alla porta un giornalista di rai 1 e continuerò a farlo anche in seguito.
    Non ho alcuna intenzione di partecipare a questo circolo mediatico, in pochi capiscono il perché (parenti e amici stretti a parte).
    Di sicuro non ne hanno bisogno i figli di Roberta,
    Ho parlato naturalmente con i carabinieri e lo rifarò se lo riteranno necessario.
    I pensieri di Roberta, ansie e preoccupazioni quotidiane, le sue piccole confidenze, sono e resteranno mie.
    non so neanche perché scrivo tutto ciò……..
    ciao Simona

  2. Antonio
    at |

    Ciao Simona,
    mi fa piacere sentire queste parole da chi conosce Roberta.
    Felice di non essere stato frainteso in un mondo in cui la bontà e l’altruismo non sono più sentimenti istintivi ma spesso sono legati alla volontà di apparire tali.
    Grazie del commento.
    Antonio.

  3. Angela
    at |

    Lo sciacallaggio mediatico in questi casi è preventivato,i reality noir sono ormai quelli che fanno audience e non il Grande Fratello,la gente si appassiona a storie di cronaca come una volta si poteva fare con le telenovelas argentine.
    La tv ha fatto la sua,un social network come Facebook dove tutti ma proprio tutti hanno accesso hanno dato voce a coloro che stanno davanti un televisore e che al massimo prima si potevano indignare inveendo contro un elettrodomestico.
    Però bisogna fare i dovuti distinguo,se da una parte c’è la casalinga che tra una passata di aspirapolvere e una pentola che bolle,trova risposta alla sua frustrazione di spettatrice passiva,dall’altra c’è una pagina come la nostra,dove il fine ultimo è quello di informare e che ha lasciato chiusi i battenti del chiacchiericcio facile.Dove l’iniziativa di organizzare gruppi di ricerca era estesa agli abitanti di questo piccolo paese,gente che conosce bene il territorio e che è disposta a mettere a disposizione il proprio tempo.Iniziativa che nulla a che vedere con la gita scolastica del 16 aprile.
    Se da una parte c’è la voglia di arrivare ad una verità, accettabile o meno che sia,di contro abbiamo un sistema giudiziario in Italia che è un colabrodo, oltre a viaggiare alla velocità di una lumaca.
    Il senso di giustizia atavico che risiede in una comunità si risveglia e si ribella,davanti a tanta inerzia…per fortuna!
    Purtroppo il confine tra morbosità e sincero interesse è labile e bisogna cercare di non attraversarlo.
    Noi ci riproponiamo questo,prendendocene tutte le responsabilità.

  4. Antonio
    at |

    Sicuramente ciò che ispira certi movimenti sono sentimenti veri. Ma attenzione massima a che ciò non si trasformi in fanatismo, e soprattutto che tutto sia fatto senza l’ingenua presunzione che basti un gruppo di persone, non in grado di effettuare un certo tipo di ricerche, per sostituirsi a chi è preposto a fare ciò.
    Attenzione a non strumentalizzare oltre ciò che è accaduto e soprattutto lasciate lavorare in pace chi sta investigando in un clima impossibile.

  5. annamaria
    at |

    si è smarrito il significato della parola “discrezione”, ma prima di questo è andato perduto quello di “serietà”. Ci sono cose sacre che persone come Roberta onorano, la serietà del lavoro, serietà nella cura della famiglia, serietà delle ralzioni familiari, serietà nella cura dei figli. Dove c’è amore, c’è serietà. Roberta è una persona capace di amare ciò in cui crede. Ci sono persone che non provano amore e quindi non hanno serietà nelle loro opere, tutto è un gioco, il rispetto del partner, l’attenzione e la lealtà nelle relazioni familiari, l’indiferrenza verso le conseguenze delle proprie azioni. Serietà, discrezione e responsabilità, tre parole magiche che sono sparite dalla vita di molte persone, e come se non bastasse ora cominciano a sparire anche le persone che sono testimonianza dei valori che quelle tre parole rappresentano.

  6. Angela
    at |

    Con tutto il rispetto,di ingenuo in tutto questo vedo solo la tua fiducia verso chi dovrebbe condurre queste indagini e invece indice e disdice una conferenza stampa nel giro di poche ore per presentare al mondo un SUPERTESTIMONE.E che alla fine di super ci ha fatto solo la figuraccia.E qui mi tocca fermarmi e non andare oltre.
    Forse non sai e in quel caso ti informo,è che non si sta cercando nessuno vivo o morto che sia,che condivido il pensiero di questo post ma ti invito a fare i dovuti distinguo.
    Hai il link della pagina,puoi appurare da te.

  7. Antonio
    at |

    Angela comprendo la tua presa di posizione ma in questo teatrino mediatico che è sorto intorno a una tragedia familiare la vicenda del supertestimone che poi non esisteva si aggiunge a tutte quelle che quotidianamente si leggono sui giornali.
    Il giornale di ieri titolava “gli amici di facebook : in settanta vogliono cercarla nel parco” … qualcosa o qualcuno cercheranno …
    Senza entrare nel particolare sulla base di cosa lo dovrei fare il distinguo ? dal numero dei partecipanti ? dal grado di amicizia che ognuno vanta ? dal grado di dolore, affetto e disponibilità che ognuno dimostra nei post ?
    Continuate il vostro impegno se ciò vi appaga ma dato che siete parte di un circolo mediatico, accettate anche chi tutto ciò non piace. come me.

  8. Angela
    at |

    Ma scusa Antonio forse mi sono spiegata male,questo è il link
    https://www.facebook.com/RagusaRoberta
    come vedi è una pagina,non è un gruppo, non so chi siano questi settanta garibaldini,ripeto e ribadisco che la nostra è un idea nata da amiche di Roberta residenti sul posto,che la conoscevano e conoscono bene il territorio.
    E che nel silenzio da settimane stanno facendo ciò che dovrebbero fare gli organi preposti, ma che invece stanno seduti negli uffici comodi in attesa che giustizia divina piova dal cielo,e senza tanti giri di parole hanno detto “chiamateci quando avrete trovato qualcosa” .
    Spero di essere stata chiara questa volta e di non dovermi ripetere,rischierei di annoiare non solo te,ma anche me stessa.Poi come si dice..non c’è miglior sordo..

  9. Antonio
    at |

    OK.
    Ora hai anche il link alla tua pagina.
    Tutti possiamo andarci ma io mi chiedo ancora :
    a farci cosa ??
    Cosa ne pensi tu l’abbiamo capito, cosa ne penso io è chiaro, anzi chiarissimo.
    Il fatto che non condivida assolutamente non significa che io sia “sordo”. Significa che non mi piace.
    Adesso sentiamo anche gli altri, grazie per i commenti.

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