L’incubo di Monza … dal Giugno 2007

Inutile negarlo dai,
a Monza sono almeno quindici anni che se nomini la parola Pisa a parecchi ni viene il singhiozzo,
come quando mangi pesante e non c’è versi di digerire come si deve, nemmeno prendendo la “citrosodina”, come direbbe il grande Aldo Orsini, o nemmeno bevendo la tisanina digestiva che tanto usa oggi e che farebbe digerire anche un sasso. Ma Pisa e i pisani a Monza restano sul gozzo almeno dal 17 giugno 2007, e più ci si impegnano e più noi si gode mentre loro si strozzano. Inutile che vi ricordi cosa successe quel giorno e se qualcuno tra i giovani millennials non lo sapesse, basterà che digiti “Pisa Monza 17/06/2007” su qualsiasi motore di ricerca, e di colpo vedrà apparire tante belle foto, video fantastici e un’Arèna piena fino all’orlo come non avevano visto mai … ecco …

Anche stavolta la regola non è stata smentita e il Pisa di D’Angelo, in crisi di vittorie, si presenta a Monza accompagnato da un buon numero di tifosi nerazzurri, belli, rumorosi e colorati.

Il Monza anche quest’anno vuole la serie A e in tribuna un imponente Berlusca con cappello scaramantico (le provano tutte ma ‘un c’è versi), accompagnato dalla bionda di turno e dal fido Galliani, cattura a più riprese le inquadrature dei cameramen di Dazn, e sai, quando si presentano gli alti ranghi tutti si sentono messi alla prova e vogliono fare bella figura.
A dire la verità in tribuna ci sono anche gli alti ranghi nerazzurri, presidenti, soci, e pezzi da novanta che non si fanno scappare l’occasione di presentarsi all’U-Power Stadium, bello bianco e rosso, e quando dopo 8 minuti la squadra di casa passa subito in vantaggio, Silvione nazionale non fa in tempo a esultare con Galliani che si ritrova la lingua in gola della bionda, felice per il goal … maremma gatta Silvio che berva che sei, ma cosa ni fai alle donne ? Vabbè …
Ovviamente il cameramen la sbornia subito mentre Galliani controlla che nella foga ‘un gli stacchi qualche pezzetto perchè, ‘un si sa mai, tra stucco, bostik e polident qualcosa potrebbe cedere.
L’entusiasmo è alto ma il Pisa ci mette solo dieci minuti a pareggiare il conto col rumeno Puscas e piano piano in tribuna e nel resto dello stadio, tra i lombardi sorge il dubbio, vòi vede’ che anche stavòrta si richiappa nel tondino ?

I pisani intanto cantano e sbandierano e mentre i minuti passano i palati fini all’opera seduti sul divano con tv accesa e cellulare in mano, son già lì pronti a bubbolare per l’ennesimo pareggio, il Pisa gioca la sua partita e nel secondo tempo ci pensa Caracciolo a spaventare la difesa biancorossa che nel tentativo di impedirgli di colpire di testa fa un bell’autorete, groppone di Pereira credo, e porta in vantaggio i nerazzurri.
I social impazzano e passano dalla slinguata del Berlusca alle esultanze degli ospiti, alle prese per il culo a chi col pisa non ci vince mai, anzi.

Bella la scena finale con la squadra per mano sotto la curva dei pisani in festa e il saluto della dirigenza a una parte di tifoseria che già da martedì’ sera rivedremo attiva e calda anche all’Arèna dopo lo sciopero delle ultime giornate.
E i monzesi ?
Tisanina e gran giramento di ‘oglioni.

Finalmente tre punti che ci tengono lassù tra le prime tre.
E ora tocca al Parma martedì sera all’Arèna che con il ritorno ai tre punti, dei gruppi organizzati della Curva, e la capienza al 75%, si prospetta una bella serata.
Non mi esalta l’umore altalentante della gente ed ho apprezzato la puntualizzazione di Gucher che festeggia ricordando a tutti che la squadra osannata sabato pomeriggio è la stessa che tanto stava deludendo, a sottolineare che tutti stanno lavorando e impegnandosi per fare bene … sempre.  Anche quando il risultato non arriva.

Sicchè … sempre forza Pisa e ci vediamo Martedì Sera sperando che il bar venda le birre 😉

AC
#gnamopisa