I Penzieri der Cassisa

Quanto tempo …

E’ passato un anno da quando la Pandemia ci ha colpito.
Ne son successe di cose
Siamo stati bombardati di numeri e di dati
Morti, contagiati, terapie intensive, dati rt, grafici, positivi, negativi, asintomatici …
Così tanti numeri, non li notiamo neanche più …

Ne son successe di cose …
Lockdown, iorestoacasa, stateacasa, mascherine, naso dentro, naso fuori, chirurgiche, ffp2, ffp3, lavabili, usa e getta, lavatevi le mani, distanziamento sociale, almeno 2 mt, 1 mt, 1.5 mt …
fino a maggio
poi, come per incanto, tutto passato.
L’economia è in crisi, italiani andate e spendete.
Pareva che si morisse tutti di fame e invece, appena ci hanno dato il via libera TUTTI gli italiani sono partiti per le agognate ferie. Tutti, anche chi era senza lavoro, anche chi non era solito farle più in là del Calambrone. Diatribe su quali fossero i posti migliori per svagarsi senza affollarsi e il gregge italico che noncurante continuava ad affollare le spiagge italiane, pensava belando felice che in montagna il Covid c’era, sì, ma almeno l’aria era buona. E così folla di gente con le scarpine adatte per fare un paio di vasche in Corso Italia, sparse per i sentieri delle Dolomiti.
Tutto aperto, assembramenti ovunque, mascherine calate sul mento e regole solo per gli esercizi commerciali.
Nessuno viene sanzionato, così se di fronte a un bar 10 dementi si accalcano con l’aperitivino in mano senza rispetto delle regoline base, viene chiuso  il bar. Non dispersi i dieci scemi a calci in culo.

Passata l’estate ecco che  come previsto riparte il teatrino dei numeri, i contagi sono aumentati (e perchè non avrebbero dovuto ?), Conte e il suo amico Arcuri ricominciano a spaccarci i coglioni con discorsi e numeri e come ovvio richiudono tutto. Certo. Ci sono tre mesi prima del Natale, prossima tappa  …

Intanto il Covid sembra viaggiare solo nei ristoranti, la gente continua ad accalcarsi ovunque, nessuno controlla, nessuno multa, nessuno denuncia, ma i ristoranti chiudono … e falliscono.
Stavolta i teatrini osceni degli italiani beoti che suonano e cantano al balcone, delle frasettine #andràtuttobene e della falsa solidarietà fra chi è a casa beato, tutelato e stipendiato a impastare pane e farsi video sul balcone, e chi è nella merda sul serio, senza lavoro nè aiuti, non c’è. Vecchia storia di un’Italia divisa, dove c’è una maggioranza complice dei governi che scambiano favori per voti e una dimenticata, tassata e tartassata. Adesso sì che si vede bene. Altro che “tutti insieme ce la faremo” …

Arriva il Natale, sarà “sobrio” dice Conte … e sobrio lo è stato, come al solito non per tutti, Ristoranti chiusi e rovinati e italiani di corsa per l’acquisto di inutili regalini da non poter consegnare per il divieto di cene e cenoni vari.

E’ passato un anno, siamo alle porte della primavera e non abbiamo imparato nulla di nulla.
Appena esce mezzo sole ci si ammucchia per le strade, si litiga fra di noi e guai a far notare a un coglione qualunque che la mascherina deve indossarla e coprire quel naso moccioso … sto fumando, sto mangiando, sono allergico, ho l’asma … e cazzate varie di chi è abituato a fare il comodo proprio incurante degli altri.
Popolo immaturo, viziato, mantenuto che si sta rovinando con le proprie mani.
Nessuna disciplina, guai a subire un’imposizione, nemmeno se per tutelare un bene superiore, la salute di tutti. Popolo divorato dal buonismo e dall’ipocrisia che invece di mandare in piazza l’esercito e far capire con le buone o con le cattive che se vogliamo uscire da questa situazione dobbiamo, per forza, rispettare certe regole base di comportamento, cosa fa ? Chiude bar e ristoranti che nel frattempo, col lavoro più che dimezzato, avevano già speso soldi per mettersi in regola con le norme anticovid, anticipato casse integrazioni per i tutelati ecc. ecc.
Bravi. Vigliacchi. Incapaci. Voi e il popolo complice che vi tiene lassù a pascere sereni.

E tralascio la telenovela dei vaccini, della preparazione, della corsa al migliore, al programma di distribuzione, tempi, luoghi e destinatari, che in un paese mangiato dalla burocrazia è facilmente immaginabile come sta procedendo.
E mentre si saltella da una zona gialla a una rossa, passando per quella arancione e dove l’unica differenza sta nella possibilità di pranzare fuori o no, le scuole son tutte aperte e contagiose,con il beneplacito del sindacato delle mamminediwhatsapp.

Ovvio che dopo tanto tempo torni qui a sfogarmi.
I social, da cui sono fuggito, sono diventati lo sponsor di una lobotomizzazione di massa
Siamo veramente un popolo scarsamente intelligente ma parecchio presuntuoso.

Ieri, complice la bella giornata, dice. Complice l’intelligenza di un canarino, dico io, e l’egoismo di chi sta bene lo stesso, malgrado tutto, aggiungo, in giro c’era il caos, dopo un anno di sacrifici (io l’ho fatti, sì, e tanti e ne sto ancora facendo tantissimi), come se nulla fosse.
Prossima tappa le ferie estive, di nuovo.
In bocca al lupo italiani che come me state perdendo la possibilità di guadagnarvi il pane quotdiano.
Buone ferie merde egoiste, tutelate e mantenute, che non ve ne frega nulla di rispettare le regole sulla pelle di chi non sa come fare la spesa perchè dallo stato riceve solo bollette e tasse.

A questo punto mi chiedo quale sia il senso di tutto questo.
Se lo stato non è in grado di far rispettare le regole alla gente
se lo stato sa solo chiudere le attività e non ha il coraggio di farsi rispettare o di chiudere le scuole per non sentire le mammine
Se in giro c’è pieno di gente che se ne frega, la stessa che lo stato aiuta e tutela
Che senso ha il sacrificio di chi lavora e paga tasse più alte del guadagno?
Non ha senso.

Allora riaprite tutto e vaffanculo.
E speriamo che il Covid sia selettivo e colga chi l’ha sfidato fregandosene del prossimo.

Per il pazzo o la pazza che è giunta a leggere fin qui, prometto che torno presto con qualcosa di più leggero.
Questo era uno sfogo che mi ci voleva 🙂

A.

Quanto tempo …ultima modifica: 2021-02-07T10:12:11+01:00da
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