Vado Fòri … di cervello

VADO FòRI

Ir tempo vola, anche a sta’ in casa
‘un l’avrei mai immaginato
io che ar chiuso ‘un ci son mai stato
e sulla libertà tutto si basa.

A chi prima me l’avesse detto
che sarei stato du’ mesi senza usci’
n’avrei risposto : “sorti di vì !
Possibile ma in carcere costretto!”

Invece, le giornate mi passan leste
tra colazione, pranzo e cena,
ci s’abbronza e ci s’allena,
sur divano còr gatto ‘e fa le feste.

Ar siùro dar bacillo
viene prima la salute,
su questo ‘un si discute,
e cerco di resta’ tranquillo.

Ma il lavoro ? Necessario anche vèllo.
Senza varìni ‘un si va avanti
e i penzieri invian ‘a esse’ tanti.
Ho deciso ! Vado fòri ! … sì ma di cervello.

AC