I Penzieri der Cassisa

Racconti di vite precedenti

Sono sempre stato affascinato dai racconti degli anziani. Le persone anziane hanno sempre suscitato in me un sentimento di tenerezza fin da bambino quando, forse (ma ‘un ne sono siùro perchè facevo già vota’ parecchio ‘oglioni) ero io che suscitavo tenerezza in loro. L’anziano coi suoi occhi lucidi, i denti sciupati, quegli occhiali dalle montature fuori moda, con le mani tremolanti e piene di macchie sulla pelle, mi stupivano quando con quella loro simpatia d’altri tempi mi raccontavano di quand’erano bimbetti loro. Anni luce per me bimbo scalmanato. Poche cose riuscivano a tenermi seduto ad ascoltare qualcuno. Tra queste i racconti di un anziano.

Mi torna a mente, non molti anni fa, nel piccolo giardino della casa in cui abitavo, un dopocena con  i miei genitori. Finito di mangiare mio padre si fumava la sua solita maledetta sigaretta e per farlo prese una piccola sedia a sdraio e si accomodò in un angolino poco illuminato. Senza che me lo chiedesse gli portai un bicchierino di Sambuca lasciando che si godesse il suo momento di relax con i miei figli che gli gironzolavano intorno, felici della sua presenza. Poi, il mio più grande si sedette in terra accanto a lui e disse : “allora nonno ? che mi racconti ?“.

Ancora ho negli occhi vivida questa scena con mio padre che, quasi commosso da questa innocente e spontanea richiesta, si sedette meglio e iniziò a raccontare qualcuno dei suoi infiniti aneddoti di gioventù. Ed io in disparte ad ascoltarli guardando in cielo le stelle che sbiadivano.

Non sempre volentieri ascoltavo i racconti di mio padre, sempre preso da mille cose e con la smania perenne di andare di corsa da qualche parte, ma la curiosità e il sincero interesse dei miei figli nei confronti dei racconti dei nonni mi ha sempre riempito di gioia.
Qualcuno purtroppo se n’è andato, qualcuno è lontano e qualcuno ricorda con malinconia il proprio passato, ma ogni tanto mi trovo a sperare che il futuro mi riserbi dei nipotini affamati di curiosità che abbiano il piacere di ascoltare qualche mio ricordo di gioventù. Che si possa raccontare, ovviamente 😉

P.s.
Mi piacerebbe, ma proprio tanto, raccogliere le memorie di qualche vecchio pisano. Ascoltarlo a ruota libera, riordinare le sue idee, corredarle di qualche vecchia foto, e metterle per iscritto.
Per lui, per noi, per la nostra Pisa e per i suoi discendenti.
Se c’è qualcuno, batta un colpo via email (antoniocassi@libero.it) e si guarda di fa’ un bel lavoro.

La foto in evidenza, tratta dal web, è del film “il vecchio e il bambino” (1966)
Racconti di vite precedentiultima modifica: 2019-10-23T09:36:14+02:00da
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