I Penzieri der Cassisa

4 Marzo [che vi duri]

Poi vi stupite se la gente si disaffeziona alla politica, se il 4 marzo decide che il suo tempo vale più di un voto gettato alle ortiche o se, nella speranza di vedere qualcosa di nuovo vota il primo improvvisato che spunta dal nulla con l’aria di quello poco esperto e, proprio per questo, con le mani forse ancora pulite.

Come fate a stupirvene dopo l’ennesima campagna elettorale condotta su dei livelli così bassi che sono l’espressione lampante di quel che considerate la nostra intelligenza.
Abbiamo visto e sentito di tutto. Morti strumentalizzate da destra e da sinistra, cortei antifascisti che hanno sfiorato il ridicolo se non fosse che nell’esprimersi si son comportati da fascisti, sul serio e non nelle idee. Odio generalizzato della gente nei confronti di chi ha un pensiero politico differente (che poi è differente anche da chi te lo promette ma poi mira solo al potere) dal proprio e cittadini che ostacolano volontariamente l’operato delle amministrazioni solo perchè espressione di una parte politica avversa. Così si spera quasi che la propria città sia sporca, insicura e zoppicante solo per criticare l’amministrazione, salvo poi evidenziare le briciole tolte da terra e il pratino raso la settimana prima delle elezioni, se il colore è quello che ci piace.

Campagna elettorale condotta per convincere un popolo di beoti che basta davvero poco per infiammare e altrettanto poco per farlo belare contento. Insegnanti delle elementari che gridano scomposte con la birra in mano al corteo contro i fantasmi offedendo e augurando la morte alle forze dell’ordine. Le stesse che chiamerebbero miagolando se tornando a casa trovassero dei rapinatori incappucciati e arrapati pronti a rapinarle e stuprarle.

Tragici eventi di cronaca sviliti sguaiatamente da chi non perde occasione per utilizzarli a proprio uso e consumo. Si accusano i partiti di strumentalizzare le tragedie ma poi siamo NOI a legittimare questi parassiti a comportarsi così, perchè siamo noi a twittare, fotografare, scrivere sui social e diffondere notizie che della notizia non hanno nulla se non lo scopo di portare voti di qua e di là. Siamo noi gli strumentalizzati che strumentalizzano senza rendersi conto del grado di ignoranza in cui versiamo. E più ci sentiamo colti, nel giusto e dalla parte giusta, più siamo l’espressione di una democrazia malata in cui se si parla di sicurezza siamo fascisti, se votiamo legittimamente chi ci convince di più siamo populisti e insegniamo ai nostri figli che la polizia e i carabinieri sono il male da osteggiare, e alle nostre figlie che l’uomo è brutto e cattivo, da sfruttare se ci va, denunciare se non ci va.

Non vedo l’ora che arrivi il 4 Marzo così finisce il teatrino vergognoso che stiamo vivendo e alimentando. Lo diciamo in tanti ma cambierà poco perchè se vincerà chi vi piace, chi vi regala due spiccioli in busta (togliendovene quattro), vi mantiene i privilegi e vi permette di vivere sereni a braccetto con i vostri sindacati complici, tutto ok. Se perderete le elezioni, pur esssendo espressione della democrazia che amate sventolare, griderete allo scandalo, al ritorno del fascismo e offenderete i vostri concittadini accusandoli di stupido populismo, impedendo alle amministrazioni di lavorare e godendo intimamente dello sfascio delle vostre stesse città.

La società è malata. Adulti senza principi crescono figli viziati, isterici e superficiali. Bambini prima e ragazzi poi assolutamente incapaci di cavarsela da soli, soccorsi da dei genitori più incapaci dei figli. Figli di famiglie colte cresciuti nella convinzione di essere migliori ma tolleranti. Basta che ognuno stia nel suo.

Società malata in cui la massima espressione sono i Social Network. E qui chiudo lasciando a Voi trarre le insindacabili conclusioni.

In bocca al lupo italiani.
In bocca al lupo da un italiano che fa parte di una categoria invisibile, tartassata e trascurata che non ha il tempo per scioperare né un sindacato a proteggerla anche quando ha torto.

In bocca al lupo da chi non gode dei vostri privilegi e che quando vota lo fa in cambio di nulla.
Io ci spero.

Perchè il nostro paese è allo sbando totale, incapace di gestire alcunchè, nemmeno una pioggia o due dita di neve. Paese alla deriva che non produce più nulla di bello, solo scandali e vergogne.
Paese che non è capace nè di accogliere nè di respingere.
Un paese che se colpito da un terremoto gioisce per i guadagni che ne derivano, piangendo lacrime di coccodrillo per chi ci resta sotto.
Un paese che fa dell’accoglienza uno strumento di guadagno difendendosi dalle accuse in nome dell’umanità.
Un paese in cui i servizi sono scadenti gestiti da dipendenti svogliati e disinformati.
Un paese che vede come il male le forze dell’ordine e i piccoli lavoratori autonomi.
Un paese gravemente malato.

Vedremo.

4 Marzo [che vi duri]ultima modifica: 2018-03-02T08:12:01+01:00da
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