I Penzieri der Cassisa

Il fascino delle guide turistiche

Se c’è una cosa che mi suscita un grande piacere ogni volta che mi capita, è dare informazioni ai turisti sui luoghi della mia città. Mi ha sempre affascinato vedere girare i turisti per Pisa con la cartina aperta, soffermarsi e rigirarla tra le mani perchè le cartine no, non fanno come il vostro navigatore che il nord se lo cerca da solo. Quelle vanno sapute orientare e quando non sei in un luogo a te conosciuto, non sempre è semplice.

Ogni volta che vedo un turista mi immagino nei suoi panni di straniero in Italia, affascinato dai luoghi che scopre per la prima volta, in cerca della famosa torre pendente. Quella incredibile torre storta che ha visto su tutti i libri di geografia e in svariati documentari di viaggi e che suscita in tutti la stessa domanda : ma come fa a stare in piedi ?
Automaticamente mi immedesimo e lo immagino avvicinarsi a me per chiedermi un’informazione, a me, che sono del posto, un orgoglioso italiano, abitante a Pisa.

Tutto questo mi fa tornare in mente i meravigliosi viaggi in camper con la mia famiglia che negli anni 80 ci hanno portato in giro per l’Europa. Durante l’inverno si sceglieva una meta e una volta stabilita il primo passo era quello di procurarsi le guide turistiche.
Mio padre adorava le guide del Touring Club Italiano, quelle verdi, molto dettagliate che poi affidava a mia mamma che era quella insignita del ruolo ufficiale di guida turistica. Così a seconda del percorso che avevamo in mente di fare con il camper, mio padre tornava a casa con le guide di tutti i paesi che attraversavamo. Anche se ci passavamo di sfuggita, non si sa mai ci venisse in mente di approfondire la visita, noi avevamo prudentemente sempre la guida giusta a portata di mano.

Che bello il ricordo che ho di mia mamma che di fronte ad un monumento apriva la guida alla pagina giusta e iniziava a leggerci quel che diceva, la sua storia e le informazioni più interessanti. Che peccato che noi ci facessimo poca attenzione, un po’ annoiati, un po’ distratti da tutto quanto avevamo intorno, felici di girare in una città nuova, di un altro paese.
Ma lei continuava a leggere. Mai ha smesso, nemmeno se notava che eravamo distratti.

Adesso quando capita a me dare informazioni ai miei figli su un luogo nuovo, a loro sconosciuto, provo quel piacevole magone interiore che mi proviene dalla voce di mia mamma che legge la guida verde del Touring Club mentre mio padre scatta qualche foto.

Peccato che adesso sia più facile che le informazioni turistiche le spieghino a noi i nostri figli con il cellulare in mano collegato, tramite Google, a una miriade di siti specializzati presenti sulla rete.

Il fascino delle guide turisticheultima modifica: 2017-12-07T18:08:48+01:00da
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