I Penzieri der Cassisa

Il COMING OUT di Guglielmo Scilla in arte Willwoosh [un po’ di domande me le son poste]

Leggo in questi giorni un po’ ovunque che Guglielmo Scilla ha fatto “coming out” in una maniera molto originale e precisamente pubblicando un video su youtube in cui elenca le dieci cose che gli piacciono e le dieci che non gli piacciono e tra queste inserisce cazzo e figa al posto che non ti aspetteresti mai.

Io non sapevo nemmeno chi fosse tale Guglielmo Scilla, così, dopo un tale bombardamento mediatico mi son detto : prima di commentare, esprimere il tuo parere o vomitare leggendo i commenti dei fenomeni del web oppure prima che ti scappi l’automatico, spontaneo e lecitissimo checazzomenefrega, perché Antonio non provi a vedere chi è, cosa fa, perché è famoso e perché quasi tutti si sono tanto meravigliati ?

Così mi son bastati pochi clic per scoprire che Scilla è un famoso youtuber italiano che conta più di settecentomila iscritti nel suo canale in cui si fa chiamare artisticamente Willwoosh (no, questo non l’ho approfondito, non so cosa significhi perché qui davvero il checazzomenefrega ha avuto la meglio) e che pubblica video simpatici scherzando in maniera originale e spiritosa sugli svariati aspetti che contornano la nostra vita, specialmente nel mondo social e zone limitrofe.
Ovviamente gli iscritti al suo canale sono perlopiù giovani, adolescenti che si rivedono nelle sue parodie, che ci si ammazzano dalle risate, li condividono ovunque e pian piano lo hanno reso celebre. Oltre che centinaia di ragazzine che darebbero chissà cosa per strappargli un bacio o, si sa mai, fidanzarcisi anche … almeno fino a ieri, data in cui ha pubblicato il video “coming out“ e che è esploso nel web come un raudo in una cassetta per le lettere.
Ho digitato nome e cognome del nostro amico su Google e quando mi è apparso al primo posto davanti a gente come Guglielmo Marconi, Tell, il conquistatore e Oberdan, mi sono subito reso conto che io sono parecchio indietro. Forse per fortuna.
In realtà , grazie ai video pubblicati, alla sua indubbia verve, ironia e simpatia, al suo modo di esprimersi e al grande consenso dei ragazzi, Scilla ha fatto di conseguenza altre cose, tipo libri, fiction, e teatro. Insomma, ha svoltato come si suol dire.

Una volta capito chi avevo di fronte, il clamore della sua ultima uscita mi è apparso meno strano. In una società  così superficialotta come la nostra una notizia del genere crea scalpore, così dopo l’iniziale “chi cazzo è Scilla ?“, colmata la mia lacuna, la domanda successiva, alternativa al più istintivo checazzomenefrega, è stata “perché l’ha fatto ?“. Mi sono domandato il perché abbia sentito il bisogno di divulgare un aspetto che certamente è suo privato, intimo, personale.
Il fatto che sia ricomparso in video su youtube per annunciare, tra gli altri, i suoi gusti sessuali dopo quasi un anno che trascurava il suo canale proprio a ridosso della sua partecipazione alla trasmissione “Pechino Express“ (anche qui non vado oltre perché è un programma che non conosco, non ho mai guardato e non lo guardo di certo ora che c’è Scilla. Qui ancora una volta il checazzomenefrega prevale alla grande) qualche dubbio sulla genuinità  del gesto mi sorge. Lui afferma che lo ha fatto per evitare pettegolezzi (cui fra l’altro certamente era abituato) ma dentro di me la vocina cinica che si è affinata negli anni continua a dirmi che pubblicità  migliore non poteva farsela prima dell’inizio del programma. Di sicuro io ad oggi avrei continuato a non sapere chi fosse questo simpatico ragazzo e certamente non mi sarei iscritto al suo canale che ho deciso di seguire se non altro per dargli qualcosa in cambio del fatto che stia utilizzando la sua persona per scrivere queste righe.

Ora, capito chi era e perché lo ha fatto voglio arrivare al vero succo di questo articolo perché Willwosh non è altro che un grosso fumogeno colorato che attira l’attenzione della gente coprendo tutto quel che c’è intorno. Non sapevo chi era e onestamente dopo qualche clic qua e là  l’ho trovato simpatico. Certamente nel mare di pochezza che c’è in giro può dire la sua e i suoi video sono simpatici, specialmente se visti con gli occhi dell’adolescenza (un video su come Facebook nuoccia gravemente alla salute l’ho apprezzato particolarmente  (CLICCA QUI per sapere cosa ne penso io sul tema FB), ma quando si abbassa la cortina di fumo, dopo qualche colpo di tosse e digerito il fatto che il vostro beniamino abbia dichiarato di essere omosessuale, la domanda principale non ve la ponete ?

Io sì.

La pricipale domanda, quella che subito, ancor prima del checazzomenefrega mi ha ronzato per la testa e che mi ha spinto a fare tutte queste ricerche prima di rispondervi è :

Ma perché mai una persona al giorno d’oggi si deve sentire obbligata a dichiarare pubblicamente i propri gusti sessuali quando non rientrano nei canoni classici ?

Perché in un paese bigotto come il nostro, schiacciato dal buonismo di facciata, dove per non sentirsi dare del razzista o del fascista tolleriamo qualsiasi cosa, permettiamo che un individuo si senta costretto a fare “coming out” per zittire i pettegolezzi ? (che in questo caso si amplificheranno più che azzerarsi perché il bigotto che in faccia ti dirà  che hai fatto bene, che hai il diritto di vivere con serenità  e senza nascondersi la tua vita sessuale, che ti abbraccerà  per il tuo coraggio, dietro si farà  delle gran risate sparando battute e minchiate degne del peggior troglodita).
Solo il termine “coming out“ è offensivo. Coming out, uscire fuori, venire allo scoperto come fosse un bandito fuorilegge che vive nelle grotte ed esce con le mani alzate arrendendosi alla giustizia dell’uomo tutto d’un pezzo.

Ho amici, uomini e donne, che so avere gusti sessuali diversi dai miei ma mai mi sono sognato di chiedergliene spiegazione né mai mi é stata data spontaneamente. Chi sono io per cui occorre che mi si specifichi i propri gusti sessuali ? Checazzomenefrega a me ?
Proprio così risponderei ad un amico/a che sentisse il bisogno di specificarmi il proprio orientamento sessuale : checazzomenefrega.

Lo capirei se tale precisazione uscisse nel contesto di un disagio sociale in cui la persona in oggetto sentisse il bisogno di sfogarsi, di parlarne con qualcuno, di ricevere qualche consiglio, ma assolutamente non nell’ottica del “coming out“ che per me ha lo stesso sapore dell’uomo virile che se ne uscisse in pubblico dichiarando apertamente che lui ama prendere la propria donna, o quella degli altri, da dietro, in cucina col grembiulino mentre gira il mestolo del ragù. Checazzomenefrega, pigliatela come ti pare, giochi nel tuo. Sono cazzi tuoi (nel vero senso della parola), vivi la tua vita e fottitene della gente …  maledetti i social network che stanno azzerando ogni barlume di saggezza, di amor proprio e di originalità  critica. Maledetti.

E’ assurdo e inconcepibile che al giorno d’oggi, in Italia (non nel villaggio dell’africa nera o in un paese barbaro dove gli omosessuali li volano dalla finestra eh ?) si senta il bisogno di giustificare il fatto che non vi piaccia quello che piace alla maggioranza della gente. E’ assurdo non perché se ne senta il comprensibile bisogno, ma perché la società  li costringe a farlo. E’ vergognoso che la società  moderna, pur brillante e colorata in copertina, costringa qualcuno a svilirsi dichiarando pubblicamente i propri intimissimi aspetti. Vergognoso. Rendetevene conto voi che foraggiate i social con miliardi di cazzate e che vi proclamate quotidianamente aperti, tolleranti, democratici e comprensivi …  solo in bacheca però.

Che c’entrano i social ?

C’entrano c’entrano. Fate due ragionamenti e capirete che c’entrano eccome.

Per ora mi fermo qui, presto scriverò un articolo sul come ho vissuto questo anno senza Facebook e chissà  che a qualcuno non torni utile e provi a fare il mio stesso esperimento, evidentemente riuscito dato che non ho mai sentito l’esigenza, neanche per un minuto, di rientrarci.

In bocca al lupo Guglielmo … perdavvéro.

ECCO IL VIDEO CHE SODDISFERA’ LA VOSTRA MORBOSA CURIOSITA’ :

Il COMING OUT di Guglielmo Scilla in arte Willwoosh [un po’ di domande me le son poste]ultima modifica: 2017-09-14T10:08:21+02:00da
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