Fiori di Plastica

Vite di rado serene
dal sorriso telecomandato
raramente simpatico, spesso eccessivo,
affaticate dal poco impegno
dove il sostegno è dovuto
non sperato
né gentilmente richiesto.
Famiglie allargate
ruoli sparsi
ansie comprensibili
incomprensibilmente alimentate.
Frutti scarsi e poco succosi
misero raccolto di una semina distratta.
Minuziosa attenzione per ciò che appare lucido ai propri occhi,
opaco ai più.
Forma, apparenza, etichetta, bon ton fai da te
fare per fare
più che per sentirsi di fare.
Meglio non fare.
Onorevoli pretese di attenzioni
in cambio di un WhatsApp,
feste comandate santificate
in cambio di un buffet.
Se e solo se.
Ma è il cuore a comandare il mio sorriso
solo lui ne ha la chiave,
se me lo concede
ve lo offro volentieri,
come spesso fa.
Troppi anni di carestia
hanno inaridito il terreno una volta sempre fertile.
Fiori rari e colorati
stagliano radiosi in un campo cotto dal sole,
solo chi saprà donare un po’ della sua acqua preziosa
potrà odorarne il profumo.
Senz’acqua rigogliosi i fiori di plastica.
Comoda invenzione per anime pigre.
E vanitose.

AC
(foto presa in prestito dagli splendidi lavoretti di PianetaBimbi.it)