I Penzieri der Cassisa

Addio 2014, anno di merda

Come al solito quando si arriva alla fine dell’anno, l’uomo si affanna a fare consuntivi, analisi, buoni propositi come se davvero da domani, insieme ai calendari, alle agendine e al numero delle fatture, tutto ricominciasse da zero e ognuno avesse davvero la possibilità di rimediare a errori, di migliorare la propria condizione o cambiare radicalmente il proprio stato. Tutto è possibile, sì, ma non certo perché dal 31 dicembre si passa al primo gennaio.
In questi giorni si passa dall’indigestione di auguri, abbracci e sorrisi a profusione e dalla comoda convinzione che a “natale si è tutti più buoni“, alla modalità “ultimo dell’anno” in cui si fa a gara a chi lo passa in maniera più originale o più tradizionale (a seconda del portafoglio) chiaramente postando immediatamente il tutto su Fb, twitter, instagram e compagnia bella.
Il mio 2014 ?
è stato un anno di merda, più di tutti gli altri.
un anno che non dimenticherò mai
è l’anno in cui mio padre ha perso la sua guerra con l’infame e se ne è andato consumato ma dolorosamente cosciente fino all’ultimo.
L’anno in cui la morte mi ha risvegliato dal torpore in cui questa vita ti avvolge senza avvisarti.
L’anno in cui mi son reso conto che certe corse non vale la pena che siano corse.
L’anno in cui ho preso atto che forse è l’ora di ragionare su quelle che sono le priorità di un uomo con moglie e figli .
L’anno in cui mi sono reso conto che le mie priorità erano tutte mescolate e che non sempre si può essere precisi e puntuali.
Il 2014 mi ha reso più cinico, più egoista, più concentrato su di me e il mio ristretto nucleo di persone amate.
Chissà se questa condizione passerà oppure no. So solo che la vita è troppo breve per trascorrerla a sgobbare per pagare.
Sono troppo incazzato per augurare nulla a nessuno.
Mi auguro di mantenere quel sorriso che malgrado tutto continua ad uscirmi spontaneo.
Mi auguro di non mollare mai, di mantenere forza e salute con le quali sorreggere i miei cari.
Mi auguro che il mio entusiasmo e volontà di fare non vengano mai meno.
Mi auguro di trascorrere sempre meno tempo su Fb … una realtà virtuale lontana dal reale in cui il peggio prevale sul meglio e nella quale c’è sempre meno da imparare e in cui si concentrano le menti più frustrate in circolazione. Uno spazio in cui il fraintendimento e il camuffamento generano situazioni degne della soap opera più scadente.
Cosa mi aspetto dal 2015 ?
nulla
Tutto quello che mi aspetto proviene dalla mia forza, dal mio sudore, dal mio groppone con il solo ed esclusivo aiuto dei miei cari.
Tutto quello che mi aspetto dipende da me.
il 2015 ?
Spero di ricordarlo col sorriso
Per il resto gente, adesso che il Natale è passato, e siete tornati gli stronzi di sempre, preparatevi a salutare il 2014 in maniera memorabile … per voi. Perché agli altri del vostro ultimo dell’anno non gliene fregherà mai un cazzo.

p.s.
tutto questo mentre quel fenomeno crede di essere come Al Pacino ….

Addio 2014, anno di merdaultima modifica: 2014-12-31T15:55:37+01:00da
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