I Penzieri der Cassisa

Germania campione del Mondo, Argentina spreca e delude una nazione intera.

Finisce come avevamo previsto : la Germania alza la sua quarta Coppa del Mondo dopo una gara giocata con la giusta tensione ma ringraziando l’Argentina che ha rischiato più volte di superare Neuer sprecando più di una occasione da rete.
Non sono bastati i tempi regolamentari ai tedeschi per vincere e la rete della vittoria giunge allo scadere del secondo tempo supplementare con il giovane Goetze che regala la Coppa alla sua nazionale quando ormai l’Argentina non sarebbe stata più in grado di rimediare. Splendida la rete del giovane subentrato a Klose che raccoglie un cross di Schurrle, anche lui entrato a partita iniziata, e di sinistro al volo supera il portiere argentino. Esplode il Maracanà di sponda tedesca, ma gioiscono anche i Brasiliani che vedono svanire lo spettro dell’Argentina campione del mondo in Brasile (massimo della beffa).
Finale ricca di occasioni da rete e grosso è il rimpianto dei sudamericani in maglia celeste che più volte nell’arco di tutti i 120 minuti, pur subendo il gioco tedesco, hanno avuto la palla del vantaggio. L’imprecisione di Higuain, Messi e Palacio, la bravura di Neuer miglior portiere del mondiale e la bandierina dell’assistente di Rizzoli, vanificano tutti gli sforzi profusi. Non che la Germania sia stata a guardare, anzi, ha condotto il gioco con l’attenzione dovuta in una finale in cui ti giochi tutta la programmazione di decenni, mantenendo il possesso palla, creando occasioni e difendendo il contropiede degli uomini di Sabella che ripartivano a mille all’ora.
Per noi delusi dalla scarsa qualità e l’inesistente carattere dei nostri azzurri, è stato un mondiale da spettatori neutrali, schierati sportivamente quando per una quando per un’altra nazionale, non certo felici per la quarta stella germanica … questo non si può dire, però il paragone tra i nostri calciatori e quelli che via via abbiamo visto sfilare sui campi brasiliani di questo mondiale è impietoso.
Ottimo l’arbitraggio di Rizzoli e dei suoi assistenti che hanno mantenuto la gara nei limiti della correttezza, sventolando senza remore cartellini gialli a chiunque li meritasse, incurante, giustamente, dei “consigli” FIFA sulla tolleranza nelle ammonizioni, quantomeno nella prima mezz’ora. Unico motivo di orgoglio di questo mondiale che ci ha visti protagonisti sì, ma solo per le solite polemiche e la pochezza in campo e fuori. Certo, e qui lo ribadisco, meglio uscire al primo turno che prendere dieci reti in due gare, umiliati e presi per il culo per il resto della storia calcistica eh ??
Finisce così il mondiale delle contraddizioni, tra il lusso degli stadi e del suo contorno e della povertà e rabbia dei suoi abitanti, finisce l’ipocrita attenzione del mondo nei confronti dei problemi del Brasile. Finisce tra fuochi d’artificio e la Merkel che tenta invano di alzare le braccia al cielo, bloccata dalle spallette della orribile giacca rossa, o forse dalle giunture delle sue spalle che più di lì non vanno, mentre rabbrividisco al pensiero fugace che mi raffigura per un attimo la persona di Matteo Renzi sul palco del Maracanà a premiare gli azzurri qualora avessero vinto. Brrrrr.
Finisce con l’immancabile piccolo Blatter che consegna di mano in mano la splendida coppa ai vincitori, elargendo strette di mano a destra e sinistra. Finisce con la composta gioia dei giocatori in maglia bianca che civilmente si passano la coppa prestigiosa alzandola al cielo, una volta per uno, uno alla volta, senza dimenticare nessuno, senza strapparsela di mano e chiedendo quasi permesso, scusa e grazie.  Finisce con l’ingresso delle mogli e delle fidanzate in campo a baciare, abbracciare, festeggiare con i propri campioncini in lacrime, stavolta di gioia, nell’attesa della premiazione sul palco. Finisce con la premiazione meritatissima di Neuer, miglior portiere del mondiale e di quella immeritatissima di Messi, miglior giocatore secondo loro, più grossa delusione secondo noi. Giocatori veramente forti stasera ne abbiamo visti, ma tra questi non abbiamo visto la Pulce argentina.
Finisce qui, con la gioia incontenibile di Goetze, destinato a vedere e rivedere questa corsa per il resto della sua carriera.
Complimenti ai più forti
Complimenti a chi si è giocato il mondiale fino in fondo
Complimenti al nostro arbitro
Adesso possiamo rientrare in ambito nazionale … e metterci le mani nei capelli.

IL TABELLINO :

Germania – Argentina : 1-0 dts (0-0)

Germania(4-2-3-1): Neuer; Lahm, Hummels, Boateng, Höwedes; Schweinsteiger, Kramer (32′ Schurrle); Müller, Kroos, Özil (120′ Mertesacker); Klose (88′ Gotze).
In Panchina : Zieler, Weidenfeller, Grosskreutz, Ginter, Durm, Draxler, Podolski
Allenatore: A. Sabella
Argentina (4-3-3): Romero, Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo; Pérez (86′ Gago), Mascherano, Biglia; Messi, Higuain (78′ Palacio), Lavezzi (46′ Aguero).
In Panchina : Orlon, Andujar, Campagnaro, F.Fernandez, Basanta, Di Maria, M.Rodriguez, A.Fernandez, R.Alvarez
Allenatore: A. Sabella

Arbitro: Nicola Rizzoli (italia)
Marcatori: 113′ Gotze
Ammoniti: Mascherano, Aguero (A), Schweinsteiger, Howedes (G)
Calci d’Angolo :5 a 3
Fuorigioco : 4 a 2
Recupero : 2’pt / 3’st / 1’pts / 3’sts
Spettatori : 74.738

Germania campione del Mondo, Argentina spreca e delude una nazione intera.ultima modifica: 2014-07-14T08:21:04+02:00da
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