I Penzieri der Cassisa

Brasile – Germania la prima semifinale (tra pianti e preghiere)

Come un treno questo mondiale si avvia alle semifinali. Due le squadre che ieri si sono guadagnate il posizionamento nei primi quattro posti  : il Brasile di Thiago Silva e la Germania che ringrazia il suo difensore Hummels e purga i galletti francesi che si saranno divertiti un po’ più dei noi ma alla fine tornano a casa come gli accade spesso ultimamente. Anche la Colombia, arrivata spedita ai quarti, forte di bei risultati, giocate entusiasmanti e un gruppo unito capitanato dalla belva Yepes, deve arrendersi alla nazionale di casa. Il Brasile vince e ringrazia prima il suo  capitano, Thiago Silva, che sempre serio con la sua faccia da bimbo delle medie, segna il vantaggio dopo appena sette minuti, e poi NapoOrsoCapo David Luiz che infila una punizione sotto la traversa con un colpo che assomiglia a un piattone e poi corre, capigliatura al vento ad esultare sotto i suoi tifosi e poi, tanto per cambiare, prega. In ginocchio, dita al cielo, discorre con l’occhi chiusi, pregando invece di esultare ridendo come la natura d’istinto ci direbbe di fare. Invece questo mondiale ha evidenziato una tendenza alla preghiera incredibile : numerose le squadre, tanti i giocatori che prima dell’inizio, durante, dopo un goal, alla fine, prima e dopo i pasti, in ginocchio, in piedi, sdraiati, abbracciati o da soli, si sono esibiti in plateali gesti di devozione verso il cielo (ognuno pregando il suo Dio). Cosa ne penso ? Che non si possono vede’, che non si sopportano, che non mi piace chi spettacolarizza un gesto che di per sé dovrebbe essere intimo e personale. Tanto più quando poi non coincide con l’atteggiamento in campo che gli stessi devoti poi tengono. Mi sembra una pagliacciata che nulla ha a che fare con la religione (qualunque essa sia).
La Colombia incassa, tenta una reazione, accorcia le distanze su calcio di rigore trasformato dal suo giovane fenomeno James, ma non riesce nell’impresa di pareggiare contro una squadra che, fuori da ogni dubbio, è vista con un occhio di riguardo dagli arbitri e dalla Fifa. Lo spagnolo Velasco Carballo obbedisce alle incomprensibili direttive Fifa di non ammonire nei primi trenta minuti e chiude sistematicamente occhi e orecchie di fronte ai ripetuti falli dei giocatori verde-oro. I Colombiani ci provano ma solo negli ultimi minuti rischiano seriamente di pareggiare. Finisce la gara, il Brasile è in semifinale e sempre lui, David Luiz, sempre più personaggio, abbraccia, consola e indica a tutto il mondo il giovane numero 10 colombiano James : occhio a questo bimbo che è un vero campione … in lacrime.  Anche Neymar esce in lacrime, ma stavolta non sono né di gioia, né di delusione, ma sono di dolore per la ginocchiata rimediata da Zuniga (sempre sostenuto essere un giocatore più adatto al calcio fiorentino che al calcio) che lo stende e gli rompe una vertebra. Mondiale finito, lacrime anche per lui. Dispiace perché tifavo Colombia ma si sa, in genere non ci chiappo e a forza di tifare contro il Brasile alla fine mi toccherà vedere il ricciolone e il bimbo dalla faccia triste e le labbra gonfie alzare la coppa. Adesso però dovranno vincere contro la Germania che, fin dall’inizio ho indicato come una seria candidata alla vittoria finale. Vedremo.
Una cosa è certa e sono sicuro che tutti gli italiani, appassionati e intenditori di calcio, avranno fatto lo stesso mio ragionamento, il solito che mi passa per la testa alla fine di ogni gara :
a parte l’Honduras che tutto ha fatto meno che giocare al calcio, tutte le squadre che ho visto mi sono sembrate meglio di noi. Qualcuna poco, qualcuna moltissimo, ma tutte mi son sembrate più vogliose di vincere e di far contenti i tifosi sparsi per il mondo. Ogni partita il mio commento finale è stato : questi qui a noi ci pigliavano a pallonate.
Triste constatazione.

I TABELLINI :

Francia – Germania : 0-1

Francia(4-3-3): Lloris; Debuchy, Varane, Sakho (72′ Koscielny), Evra; Cabaye (74′ Rémy), Matuidi, Pogba; Valbuena (85′ Giroud), Benzema, Griezmann.
In Panchina : Ruffier, Landreau, Mangala, Sagna, Digne, Mavuba, Sissoko, Schneiderlin, Cabella.
Allenatore: Didier Deschamps
Germania (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Hummels, Howedes; Schweinsteiger, Khedira; Muller, Kroos (90′ Kramer), Ozil (83′ Gotze); Klose (69′ Schurrle).
In Panchina : Zieler, Weindenfeller, Grosskreutz, Ginter, Durm, Mertesacker, Draxler, Podolski
Allenatore: Joachim Low

Arbitro: Nestor Pitana (Arnetina)
Marcatori: 13′ Hummels
Ammoniti: Khedira, Schweinsteiger (G)
Calci d’angolo : 5 a 3
Fuorigioco : 1 a 0
Recupero : 7’pt / 4’st
Spettatori : 74.240

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Brasile – Colombia : 2-0

Brasile (4-2-3-1): Júlio César; Maicon, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Fernandinho, Paulinho (86′ Hernanes); Oscar, Neymar (88′ Henrique ), Hulk  (82′ Ramires ); Fred .
In Panchina :  Maxwell, Dante, Dani Alves, Victor, Willian, Jô, Jefferson, Bernard.
Allenatore :  Luiz Felipe Scolari.
Colombia (4-2-3-1): Ospina; Zúñiga , Zapata , Yepes , Armero ; Sánchez , Guarín ; Cuadrado  (80′ Quintero ), J. Rodríguez , Ibarbo (46′ Ramos ; Gutiérrez (69′ Bacca ).
In PanchinaMondragón, Martínez, Valdez, Aguilar, Carbonero, Vargas, Mejíca, Arias, Balanta.
Allenatore : José Pékerman.

Arbitro: Carlos Velasco Carballo (Spagna)
Marcatori: 7′ Thiago Silva (B), 69′ David Luiz (B), 80′ J. Rodríguez (C)
Ammoniti: 64′ Thiago Silva (B), 67′ J. Rodríguez (C), 69′ Yepes (C), 78′ Júlio César (B)
Calci d’Angolo : 4 a 6
Fuorigioco : 0 a 3
Recupero : 1’pt / 5’st
Spettatori : 50.000

Brasile – Germania la prima semifinale (tra pianti e preghiere)ultima modifica: 2014-07-05T12:04:46+02:00da
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