I Penzieri der Cassisa

L’Italia comincia bene (e l’inglesi riscòtano)

Ieri è toccato a noi, è toccato all’Italia giocare. E sul divano, davanti alla tele a mezzanotte in punto noi proprio perché si tratta degli azzurri, senza patemi né esaltazione, ci si piazza comodi. Dieghino orgoglioso canta l’inno nazionale che sa a memoria e France si mette la maglietta di italia ’82 con il 20 di Pablito Rossi che 32 anni fa indossavo io (e che è miracolosamente sopravvissuta alle periodiche epurazioni che mia mamma fa agli armadi).
Boia com’è bella la maglia azzurra griffata Puma, col collettino, il numerino anche sul petto e il tricolore a rifinire le maniche corte. Il portiere è Sirigu che sostituisce l’infortunato dell’ultimo momento Buffon ma più che disperarci all’idea mi pare che ci sia da stare tranquilli. Indossa un completo tutto arancione degno del miglior stradino dell’Anas.

Si gioca a Manaus, nel mezzo della foresta amazzonica. Qui ci fa un caldo umido micidiale tutto l’anno e proprio per questo fantastico mondiale gli abitanti del posto, pur non avendo nemmeno una squadra di calcio per cui tifare, si son visti regalare uno stadio di ultima generazione. Cosa ci faranno dopo che si saranno spenti i riflettori non si sa, ma pare che sia meglio non chiederselo per non rischiare di venire tacciati di buonismo opportunista che nasce e muore nel giro di un mese (quello delle competizioni). Di sicuro i brasiliani di Manaus non sono abituati a tanto clamore ma decidono di schierarsi a favore degli azzurri perdendo la testa per Pirlo e Balotelli e quando le nazionali entrano in campo, il tifo locale è tutto per noi.

E’ un po’ di tempo che me ne sto alla larga dal grande calcio strillato di serie A e della Nazionale, preferendo soffrire e temprarmi senza godere mai tifando e logorandomi dietro al Pisa,  (a proposito,  a Pisa c’è aria di coglioni pieni e la piazza gradirebbe una proprietà ambiziosa, danarosa e dalle braccine ‘un po’ più lunghe di dieci centimetri. Per cui … #comprateilpisa e ci fate un grosso favore), così quando ho dato una scorsa alle formazioni  ho socchiuso gli occhi per vedere meglio e capire … Paletta ?? ma da dove cazzo viene fòri questo vì ?  …. no, Babbo è forte, ha fatto un gran campionato col parma, sta perdendo un po’ i capelli ma è forte … mi rassicura France più aggiornato di me. Sarà ma a me ispira poca fiducia e, a parte la capigliatura che mi ricorda Conte prima che diventasse un uomo dalla chioma felina, ‘un mi pare un giocatore da nazionale italiana. Chiesto notizie su questo Paletta all’amico Michele (sfegatato tifoso azzurro all’estero, amante della linea verde e che vorrebbe tutti gli over trenta in pensione), mi riferisce che giocava nel Bagno Venere a tirrenia, nel gabbione.  Titolare in campo a fianco a lui ancora Chielllini … inossidabile sempre lì con i suoi piedi anch’essi inossidabili, di acciaio inox … praticamente due ferri da stiro nobilitati dalle scarpe tutte colorate, per la precisione di due colori diversi. Stiloso il Chiello. Anche Darmian mi giunge nuovo ma la prima impressione è invece positiva e man mano che passano i minuti di gioco mi piace sempre più. Barzagli lo rivedo volentieri, come un vecchio amico che non vedevo dal luglio 2006, un po’ imborsito ma sempre lì, battagliero e concentrato. Candreva m’è sempre stato sulle palle ma alla fine, malgrado il pregiudizio e sicuro di non doverci mai andare a cena fòri insieme, devo dire che è stato uno dei migliori, autore di un bel cross per la testa a missile di Balotelli. Balotelli … ormai mi sono rassegnato a vederlo in nazionale. Non lo sopporto, mi sta sui cogllioni come la rena nel costume quando vai al mare. Per colpa sua ho smesso di veder giocare la nazionale nelle qualificazioni, amichevoli e tutte le partite in cui lo vedevo in campo dopo una settimana trascorsa a sentirne le minchiate dette o fatte di continuo. Ma è notorio che quando qualcuno mi sta sui coglioni, singolo o squadra che sia, quando poi va in campo segna.
 Sicchè ieri dopo aver camminato per 50 minuti ha fatto un saltino su cross di Candreva e ha segnato la rete del 2-1 sfoggiando addirittura, e questa è la vera notizia, un mezzo sorrisetto rivolto alla tribuna dove sedeva la sua nuova topa luminare del momento dal nome Fanny. Ora … faccio per dì, ma sono andato a vedere il dizionario inglese/italiano perché mi pareva, ma quando ho visto il significato di Fanny tradotto in ” chiappe ” o ” fica ” a seconda del contesto, mi sono spiegato immediatamente il perché del sorriso di Mario il sempretriste. Vista poi la foto, mi pare proprio che SuperMario sia a posto, tanto discorsi seri ‘un c’hanno da farne, sicchè …
Tornando agli azzurri, più simpatici, le vecchie conoscenze, Marchisio che non delude mai, il gladiatore Danielino De Rossi, sempre un piacere vederlo giocare in maglia giallorossa o azzurra che sia e il fenomeno Pirlo. Barba e capello lungo, sguardo serio e concentrato, sminestra palloni su palloni con una classe incredibile. Spettacolare il velo per Marchisio in occasione della prima rete e la traversa su punizione nel finale con la palla che partita a sinistra, virava  a destra col portiere impietrito. Ultimo ma non ultimo il giovane Verratti che in pochissimo tempo ha bruciato le tappe e s’è ritrovato nei palcoscenici più prestigiosi del mondo. Non in grossissima evidenza ieri notte ma prezioso.
Com’è andata la partita lo sapete per cui non sto qui a fare cronache, però alla fine dei novanta minuti cosa ho visto ?
Ho visto un’Inghilterra che ci ha impensierito poco o nulla con il solo Rooney pericoloso a fiammate e che ha procurato la rete del pareggio di Sturridge, e un’Italia che ha retto fisicamente il clima impossibile di Manaus, calando il ritmo di proposito, per riprendere fiato ma mantenendo il controllo della palla e praticando quell’esasperante fraseggio composto da infiniti passaggini che tanto vanno di moda e che tutte le squadre viste finòra hanno messo in pratica, eccetto la Spagna che ne era maestra e che ora s’è persa per la via. Ho visto gli azzurri vincere senza strafare con il giovane portiere Sirigu sicuro e affidabile che secondo me toglierà il posto a Buffon in questo mondiale e una coppia difensiva imbarazzante composta da Paletta & Chiellini, che detti così sembrano una coppia di investigatori squattrinati protagonisti di una scadente serie televisiva italoamericana.
Nel finale siparietto per il solito scienziato Balotelli che inquadrato fa il gesto del 2 a 1 e tutti zitti, rivolto non so a chi, forse agli inglesi che lo fischiavano dagli spalti. Strano che qualcuno lo fischi, non era mai successo … e poi breve intervista a Monsignor Prandelli che contento incassa i complimenti, si tocca le palle sotto l’abito talare e ritorna in canonica.
Nel nostro girone la Costa Rica, squadra che amo e per cui tifo spudoratamente, ha strapazzato il temibile Uruguay per 3 a 1 e già ha messo nel mirino gli azzurri.
Ultima notazione per l’arbitro : l’olandese Kuipers che finalmente ha riportato la sua categoria su livelli decenti. Bravo anche nell’utilizzo della bomboletta di schiuma bianca che mi garba sempre di più. Anche se dopo tre giorni di mondiale, mentre inizialmente mi stupivo dell’obbedienza dei calciatori concentrati più a non superare la striscia (quasi che temessero di sporcare le scarpette) che alla punizione stessa, quando ho visto gli azzurri ieri sera calpestarla e oltrepassarla mi è sorto spontanea l’esclamazione : ahhh ecco !!! da quando in qua in italia si rispettano le strisce bianche !!

IL TABELLINO :
Inghilterra – Italia : 1-2 [girone D]

Inghilterra (4-2-3-1): Hart; Johnson, Cahill, Jagielka, Baines; Henderson (73′ Wilshere), Gerrard; Sterling, Rooney, Welbeck (69′ Barkley); Sturridge (79′ Lallana).
A disp.: Foster, Forster, Shaw, Jones, Lampard, Milner, Smalling, Lambert.
All. Hodgson.
Italia (4-1-4-1): Sirigu; Darmian, Barzagli, Paletta, Chiellini; De Rossi; Candreva (79′ Parolo), Verratti (57′ Motta), Pirlo, Marchisio; Balotelli (73′ Immobile).
A disp.: Perin, Bonucci, Abate, Aquilani, Cassano, Cerci, Insigne.
All. Prandelli.

Arbitro: Kuipers (OLA)
Marcatori: 37′ Sturridge (In), 35′ Marchisio, 50′ Balotelli (I)
Ammoniti:Sterling (I)

L’Italia comincia bene (e l’inglesi riscòtano)ultima modifica: 2014-06-15T11:03:40+02:00da
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