I Penzieri der Cassisa

#comprateilpisa

E sicchè alla fine s’è ripreso ner tondino eh ?
E s’ha voglia di dì, ci siamo restati male tutti, anche vèlli (tanti) che ‘un ci ‘redevano ar passaggio der turno, tantomeno alla serie B, perchè quando la punizione di kosnic, deviata e intrafunata è entrata in rete, ci s’è creduto tutti. E quando ormai si penzava d’anda’ ai supplementari còr frosinone che inviava a ponza’, ci s’è creduto in tanti. Poi si sa, a Pisa ‘un si pòle mai sta’ tranquilli, tantomeno spera’ in quarcheccosa, ortretutto dopo ave’ esaurito la scorta di ‘ulo a L’Aquila, e ir gò di Paganini da centroàmpo ner reupero è stata la mazzata finale. Vèlla ‘e c’ha rimandato a casa còlla ‘oda fra le gambe in uno stadio pieno di ciociari simpatici ‘ome la rena nelle mutande e che ha scatenato la gioia scomposta der sindào che, fine ‘ome una palata di vèlla roba che a frosinone spalano a giornate, se l’è presa con l’Orzini e con la truppe di 50’anale, offendendo, sbraitando e tirandoni anche ir telefanino. Senza soffermammi su quello che n’avrei fatto o detto io se mi fosse successo ammè, ora m’aspetto che puntuale a quella testa a ginocchio còlle ciglina a punta, n’arrivi la diffida, perchè se lo facevate voi un gesto der genere v’era già arrivata. Sicchè ora noi si vòle vede’ quanto ci mette a arrivanni.
Ner frattempo ‘e tutti meno ‘e noi godevano, piano piano si ritornava ai purma guardandosi fra di noi, scòtendo la testa, scambiando varche pacca sulla spalla, ma soprattutto smoccolando tanto ner realizza’ che anche vèst’anno era finita còr solito finale : gioia, speranza, beffa, delusione, rabbia.
E ora ?
Questa è la domanda che tutti, dar primo all’urtimo ci siamo fatti ar triprice fistio dell’albitro. Tutti forchè uno. L’unìo der pisa che alla fine della partita era ‘ontento e che era soddisfatto d’avecci fatto sognà anche vèst’anno. L’unìo ‘e rideva in mezzo a un mare di musi lunghi, d’occhi lustri e di ‘orde vocali stropicciate. Bonperlui mi verrebbe da dì. Poverannòi dìo invece.
E ora ?
Ora la squadra si smembra guasi per intera e un’antr’anno ci sarà da riparti daccàpo, da zero. Bella programmazione sì, fantastìa. Roba che dovrebbero organizza’ dei master in pianifiàzione futura e inzegnà ai giovani meneger ‘ome si programma ir futuro d’una azienda di successo.
Ora si riattacca còlle solite manfrine cui ormai siamo abituati. Ir direttore fa fagotto e cambia aria, poi tanti discorzi, pianti di miseria, assenza assoluta di ‘arciomercato mentre tutti vèll’artri ‘omprano e alla fine si raccatta una squadra di bimbetti giovani che produàno tanti sordìni di ‘ontributi, varche anzianotto in via d’estinzione e ci si ripresenta tutti alla prima amièvole d’agosto a batte’ le mani ‘ome sempre, ‘on tanta speranza ma poa ‘onvinzione.
Nessun progetto ‘e convinca la gente a abbonassi e a venì la domenìa all’arèna e anzi, discorzi che farebbero passà la vollia anche ar più fanatìo dei malati der pisa.
La ‘osa brutta è che siamo tarmente abituati a restacci male che ormai ci passa anche presto. Solo ‘e la delusione inizia a lascia’ ir posto ar giramento di ‘oglioni e quelli ‘e stanno sempre a batte’ le mano, a dì grazie e lecca’ ‘òlle lingue ferpate tutto e tutti, son sempre meno, e sempre i soliti che seòndo me iniziano a venissi a noi dassèssòli.
Troppo vicina la delusione per discorre’ lucidi però ora noi s’ha bisogno d’esse’ rassiurati, s’ha bisogno d’esse’ presi a braccetto da quarchedùno di serio che ci dìa : “stai tranquillo, ci rifacciamo. Stai bòno, ‘un piange’ che ir prossim’anno si fa ir culo a tutti e si vola in serie B. Stai tranquillo, ora ci penzo io a favvi divertì ir prossim’anno. ‘Un piange’ più che mi fa sta’ male vedetti ‘osì. ‘Un piange che ti prometto che la prossima stagione piangeranno vèll’artri.” E invece nulla. Anzi, la sensazione è quella d’esse soli e sempre meno.
Peccato. Peccato surserio perchè ancora una vòrta s’era vissuto una giornata di passione e di speranza. Tutti uniti coi nostri ‘olori, orgogliosi di porta’ a giro una maglia per noi sacra. Tutti inzieme s’era cantato, sventolato striscioni e bandiere. Tutti inzième s’era sofferto, gioìto e poi ancora una vòrta in silenzio còr magone e i lucciòni all’occhi.
Un se ne pòle più perdavvero.
S’ha tutti bisogno di staccà ‘ome fosse un lavoro fatiòso tifà per ir pisa, ma siamo invece tutti vì, attenti che ora si facciano le mosse giuste per ‘un buttà via un’antra annata. E l’ora ‘e chi gioà còi ‘olori nerazzurri si metta nella testa che deve rende’ conto anche a noi di vèllo ‘e fa’. E se dassèssòlo ‘un ce la fa, che si faccia aiutà chiedendo aiuto con umiltà, senza presunzione né pretese assurde ‘e farebbero scappà anche lo sceicco pieno di varìni. Ricco sì, ma scemo no eh ?
A Pisa, stanchi di batte’ le mani dopo le sconfitte, s’arza un grido : #comprateilpisa !!!
Reduci da gestioni banditesche, ci siamo accontentati di galleggià pur d’un affogà. Ora ir tempo è passato, ir mare s’è carmato, a stà a galla s’è imparato, ora si vòle notà fino alla boa anche noi !! Grazie a chi fin’a oggi c’ha dato la ciambella, ora però a stà a mollo abbracciato alla ciambella c’è venuto a noia, s’inizia a formassi la paperina in fondo a ‘oglioni. Ora si vòle fa’ una bella nòtata.

Gnamo Pisa !! Noi siamo tutti vì che s’aspetta di tornà grandi. Basta campetti e figurette ‘ontro squadre e tifoserie insesitenti. Basta.

#comprateilpisa

una città intera ve lo chiede.

Sempreforzapisa

#comprateilpisaultima modifica: 2014-05-29T09:47:08+02:00da
Reposta per primo quest’articolo