Non sopporto chi si autoreferenzia credendosi portatore o portatrice della verità assoluta.
L’italia è ostaggio impotente di una vasta cerchia di persone convinte di avere la soluzione delle cose e considera il resto della gente come volgo ignorante da istruire con accondiscendenza (come si fa coi bimbi). Partoriscono idee al di fuori della realtà e a chi non si trova d’accordo lo guardano quasi con compassione. Questo in tutti i campi, dal lavoro, alla scuola, allo sport, alla cultura, per non parlare della politica della quale sono colti e fini conoscitori. Abili ed esperti cultori dell’arte di parlare del nulla infiocchettano il discorso, contornandolo di nubi profumate, nastri luccicanti e petali morbidi al tatto, facendo sì che al termine del discorso tu ti chieda : “ma che cazzo ha detto ?? possibile che io appaia così stupido ai loro occhi da annuire al nulla profuso ad arte ?”.
Interfacciarsi con questa gente è difficile, macchinoso e faticoso. Atteggiamento spocchioso e oserei dire, a presa di culo che brillante e col sorriso si sforza di farti incazzare, utilizzando argomentazioni da uomo sulla luna e espressioni da genitore amorevole che facilitano la carie ai denti e urtano l’apparato digestivo suscitando reflussi gastrici dal sapore amaro. Questi atteggiamenti insopportabili e alquanto diffusi stanno portando il nostro paese alla perdita totale di tutto ciò che di bello ci ha contraddistinto fino a ieri. Uno ci prova anche a argomentare ma farlo con chi ti prende per il culo sperando che tu ti incazzi per darti del ghiozzo con idee retrograde, campaniliste e tò, mettiamoci anche fasciste e razziste, è una fatica che non si richiede, sicchè preferisco concludere con il facile e infallibile : “ma ti levi di ‘ulo !”
Che vi duri.