I Penzieri der Cassisa

Lotta Combatti e Distruggi – cronaca di una serata da brividi

Oh ! Domenìa a Pontedera Giovanni Redi combatte per la difesa del titolo europeo !
Di ‘osa ?
Taibozze, fullcontatte, caratè … sonasega, uno di vèlli sport che si briscolano a zampate, puntate e gomitate
boia
è un pisano, combatte con la croce di pisa tatuata sur gomito
bene de, così quando la stiocca in ghigna all’avversario ciò più piacere si va eh ?
Si va sì !

Così comincia l’approccio, da veri ignoranti in materia, a uno sport che avrebbe bisogno di più spazio, più seguito, più voce. Grazie a Marco Guidi e a Punto Radio, inizia due settimane prima la campagna di avvicinamento al match in cui Giovanni Redi, campione europeo di Muay Thai, difenderà in casa, al Palasport di Pontedera, il titolo contro un polacco preparato e carico, intenzionato a tornare al suo paese con la cintura di Giovanni. Si chiama Alan Kwiecinski e non sappiamo molto altro.
Ospite telefonico a EoraParloIo, a Punto Radio, la settimana prima ascolto rapito la carica, la convinzione, l’adrenalina e la concentrazione di Giovanni alla gara. Una gara che prepara da mesi e che si esaurirà in un quarto d’ora carico di tensione, sudore e lividi sul corpo. Da profano in materia noto l’infinita differenza di questo sport che conosco poco o nulla, con quello che siamo abituati a seguire ogni giorno … il calcio. Giovanni al telefono chiede il sostegno del pubblico pisano, combatterà per la sua città e dalla sua bocca non escono le solite parole di circostanza, frasi fatte, imparate a memoria e ripetute a pappagallo cui siamo abituati a sentir parlare i calciatori. No, Giovanni è già un campione a livello europeo nel suo sport, è giovane, preparato e nell’intervista non lascia spazio a frasi fatte : venite a vedermi e sostenermi, ho bisogno del pubblico pisano e io vi ripagherò con la vittoria. Punto. Non sa quasi nemmeno chi lo ha sfidato, non gli interessa, sa che verrà preparato e che ci troverà duro.
Appuntamento domenica sera dopo la gara in casa del Pisa che vince tre a zero contro la Paganese, Io, Giova e il Chiava siamo pronti in rappresentanza dello Staff di EoraParloIo per seguire questo match. Arriviamo al Palasport ed entriamo in un altro mondo. Salutiamo Giovanni, gli stringiamo la mano e gli facciamo il nostro in bocca al lupo. E’ tranquillo e sorridente, chissà perchè me lo immaginavo rinchiuso nel suo spogliatoio con le mani fasciate a concentrarsi e a scaldarsi menando le braccia in aria colpendo il niente. Troppi film e qui non siamo sul set di Rocky Balboa. Intorno a lui il suo Staff, il suo preparatore, i suoi amici e colleghi del suo team. Ragazzi giovani, forti, concentrati, allenati, rasati e tatuati al punto giusto. Scopro con una punta di disappunto che non combatte alle 20,30 ma per ultimo dopo altri quattro incontri. Mica per nulla, ‘un avevo cenato. Ma c’è tempo per un Hot Dog e un paio di birre nell’attesa. Anche qui si rinnova il rito calcistico prima dell’inizio, a parte il prezzo, dato che con quello che ho speso qui per mangiare e bere, sotto l’arena al camioncino al massimo mi davano il caffè e una cannuccia. Uno degli sponsor della serata offre gentilmente il buffet agli altri sponsor, ai vip e a noi tre rappresentanti della stampa. Ci si guarda intorno e ci viene da ridere … stampa ? Noi siamo tifosi con croce pisana ostentata e con la voce abbassata già provata dal pomeriggio all’Arena. La serata ha inizio con quattro incontri che precedono quello Clou, cui partecipano atleti professionisti di varie discipline e categorie [QUI il Chiava vi spiega tutto a modino], compreso un bell’incontro tra due ragazze che non vorrei mai avere di fronte incazzate perchè sarebbero dolori (meno male la mì moglie al massimo ha gioàto un po’ a pallavvòlo, pensa se ni veniva in mente di fa’ uno sport del genere che nocchini avevo toccato io in tutti vèst’anni …). Il pubblico si scalda non solo ad assistere agli incontri ma anche briscolandosi sonoramente sugli spalti. Eh sì, non so perchè, non so per colpa di chi o di che cosa ma ad un certo punto son volate delle discrete puntate che hanno interrotto una simpatica esibizione di due atleti in abiti da karate che sbriciolavano tegole a colpi di tibia e spezzavano, colpendo forte il braccio teso dell’altro, bastoni di legno. Breve rissa che  si conclude in breve tempo e che sembra quasi parte del programma. Non assistiamo infatti a scene isteriche, tutto si esaurisce e torna normale come se nulla fosse accaduto. Ripenso a quando ero bimbo e capitava di risolvere qualche bega infantile a spinte e cazzotti che si concludevano poi con un abbraccio senza intervento di genitori avvocati e sindacalisti … come accade ora. Forse non è politicamente corretto ma io esprimo ciò che ho sentito e la serata, l’ambiente e  il clima acquistano ulteriori punti ai miei occhi. Questo è uno sport istintivo, dove è fondamentale tirare fuori ciò che si ha dentro senza disperderlo, ma concentrandolo sul punto focale. L’avversario. La platea si riempie e notiamo, fra gli altri, i ragazzi della Curva Nord pisana preparare uno striscione che srotolano per tutta la lunghezza quando entrano gli atleti sul ring e che dice: Lotta Combatti e Distruggi !! Emozione alle stelle, pelle d’oca quando l’intero palazzetto intona l’inno nazionale insieme a Giovanni pronto alla sua battaglia.
L’incontro ?
Inutile che provi a descrivere tecnicamente cosa è accaduto perchè risulterei comico a chi di questo sport ci capisce sul serio, ma di sicuro posso dire che Giovanni con calma, concentrazione e potenza l’ha sfatto dalle puntate ! .. si ‘apisce così ? Rende l’idea ? Il polacco incassa senza andare giù malgrado Giova (così lo incita a più riprese in coro il pubblico) non gli lasciasse respiro e lo colpisse con tutto ciò che è permesso. Volano i tre round intermezzati dalla mitica signora in pelle nera del Penelope. Ho sempre sognato di vederne una da vicino e chissà perchè, malgrado fosse bello grosso, non mi ero accorto che durante il suo giro del ring sosteneva in alto il cartello col numero dei round. Termina l’incontro e l’arbitro in mezzo al ring alza il braccio del vincitore, ancora campione europeo Giovanni Redi che si gode gli applausi del suo pubblico. Al microfono del presentatore Marco Guidi poi, prima ringrazia e si complimenta con lo sfidante, denotando un sincero spirito sportivo, poi si rivolge al Palazzetto : “siete voi i protagonisti di questa serata, io ho fatto il mio ma voi avete fatto il vostro”, dice non senza emozione, aggiungendo poi una solenne promessa : “non so quando, non so come, ma adesso miro al Mondiale !” …. mi accorgo di avere la pelle d’oca e le immagini di Rocky tutto gonfio che grida Adrianaaaaa mi rovinano tutto. Aspettiamo che scenda dal ring per stringergli la mano, poi lo lasciamo ai suoi fans per le foto di rito e per gli abbracci delle ragazze incuranti del sudore abbondante e ci avviamo all’uscita come se non fosse accaduto niente, come se non avessimo appena assistito a un incontro tra professionisti che metteva in palio una cintura europea.
Questo Sport mi piace. Mi piace il suo spirito, l’approccio di chi lo pratica e di chi lo apprezza.
Una ‘osa però va detta eh ? Sarà anche uno sport nobile praticato da ragazzi che ne conoscono il profondo significato ma occhio a ‘un falli innervosire perchè son labbrate date bene eh ??

Complimenti Campione

Antonio Cassisa

Lotta Combatti e Distruggi – cronaca di una serata da brividiultima modifica: 2013-10-24T11:10:00+02:00da
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