I Penzieri der Cassisa

Còr Cosenza si perde la pazienza

Ovvài … anche questa è andata. S’è perzo un’antra occasione. Ora di giornate ne mancano undici e in crassifìa s’ha un punto più der barletta urtìmo. Ci s’ha da gioà le prossime dù partite fòri ‘asa. Dice sòn dù trasferte difficili … sì perché quell’antre erano facili ! ‘Un s’ha ancora a vince’ una partita fòri ‘asa ! Per contà quelle ‘e s’è vinto in casa bastano i diti d’una mano … è un casìno. Tutti, anche ir barletta urtìmo, hanno vinto più der pisa. È un casìno sur serio.

Domenìa mattina piove come Dio la manda. Ci si trova con Fede ar solito posto, ci raggiunge ir Vasa e ci si stiocca a ceccia sotto ir tendone che hanno piazzato vèlli der purmino dell’oddogghe. ‘Un fa tanto freddo ma piove abbèstia. Peccato perché la società per vede’ d’empì un po’ lo stadio aveva abbassato i prezzi de’ billietti, ma con quest’acqua la gente va ner culo a bagnassi per vede’ ir pisa, che di vèsti tempi ‘un è certo uno spettaòlo di vèlli imperdibili.

S’aspetta l’urtìmo buo prima d’entrà, giusto per bagnassi ir meno possibile, ma tò … ha smesso ! Verso le due smette di piove’ … bene de … speriamo regga.

S’entra drento, siamo i soliti dù gatti. Sento gente che fischia e urla … mmmm … c’è ir nostro vecchio amìo Degano ner Cosenza : è lì che si scarda e i pisani ci tengano a fanni sapè quanto c’è mancato, lui, uno dei protagonisti della fantastica retrocessione der maggio dùmilanòve.

 

La prima nota positiva della giornata, arreggetevi, è che dopo anni e anni di discorzi, parole, scuse e prese per ir culo, la postazione per Franceschino e i suoi amici disabili è pronta !

Ventimila euri e cinquànni d’attesa, ora finarmènte nessuno cià da spostalli da una parte a quell’artra sempre còr una scusa differente : una bella postazione spaziosa, coperta e sicura.

Ir Sindao appare subito, dice deve ‘ontrollà se è tuttarposto … ora sì … è tuttarposto.

Entrano le squadre in campo, ir Paradossi legge le formazioni. Silenzio alla lettura dei gioatori calabresi fino ar numero 6 : fischi per il labronico matteini. Ancora silenzio fino ar numero 11 : bordata di fischi e scurregge per l’omìnodi gomma danieledegano. Bentornato all’arèna cuordileone !

 

Ir pisa in nerazzurro cambia ancora formazione :

Lanni dice c’ha ir mardischiena, sicchè in porta còlla mallia gialla ci va Pugliesi,

dreto : Calori, Raimondi, Stendardo e Sereni,

ner mezzo : Fanucchi, Obodo, Pedro un poìno più avanti dietro alle punte Carparelli/Guidone. Mosciàro alle panche … boh !? Oggi si vedrà questo guidone di che pasta è fatta … finòra ha convinto poo poo.

La nord prosegue la sua protesta e malgrado l’interruzione di ogni attività di tifo organizzato, non si scorda d’onorare la memoria di Maurizio Alberti tirando fòri uno striscione con scritto : “08/02/99 Sempre e Comunque”. Segue un coro in suo onore e l’apprausi dello stadio.

L’albitro tutto giallo fistia l’inizio. Gnamo bimbi !!

 

Si parte e dopo nemmeno dieci menuti, su un tocco der carpa, guidone si ritrova la palla solo davanti al portiere ma ci penza troppo prima di tirà e ir difenzore l’anticipa. Mamma mia che occasione.

Poo dopo su cross di passostanco fanucchi sempre guidone ‘un la coglie di testa.

Sempre di testa da mezzo metro pedro la tira in bocca ar portiere che la para senza nemmeno accorgessene.

Anche Obodo, di testa pizzìa la traverza. Continua lo sculo di obodo cò còrpi di testa.

Poi, come succede spesso, a forza di mangiassi gò tra poìno si chiappa : miraòlo di pugliesi su tiro da un metro. Mamma mia.

 

Dalla tribuna ogni tanto i bimbetti delle scuole, entrati gratisse, mandano quarche coro “pisapisapisa” e lo stadio un par di vòrte ni va anche dietro. Ganzi. Andrebbero fatti entrà di regola, no solo quando c’è bisogno. I bimbetti vanno avvicinati a pisa. Già l’entusiasmo è sotto i piedi, se ‘un ci si fanno venì questi vì tiferanno solo inter juve milan e li squadroni che vedano in televisione.

Il resto dello stadio pensa più a offende quer briao di degano (che fa caà preciso preciso a quando gioava ner pisa) e quell’artro buffone di matteini. D’artra parte era tanto che s’aspettava e quell’artro livornese  ‘un penza nemmeno tanto a gioà a pallone, ma risponde alla gradinata con gesti provocatori … boia che professionista !

Tra poìno ci tappava la bocca a tutti il labronìo con un tiro che pugliesi devia còlla mano … oioi.

Appena prima della fine der primo tempo ci prova anche fanucchi con un tirino poo perioloso.

Ir portiere di loro, con quella mallietta viola ‘e fa venì ir nervoso solo a vedello, perde tempo tutte le vòrte ‘e deve batte’ ir rinvio, ma l’albitro nielo permette.

Finisce ir primo tempo : zerazzèro

 

Ci s’arza, si discorre tra di noi, si ‘ommenta ir gioo e i gioatori : sereni ‘ontinua a tirà i palloni in gradinata, è un continuo. Quando si propone sulla fascia e si sovrappone a favasuli, va più piano sicchè ni resta indietro : occòme fa a mandatti sulla fascia ? sovrapporsi in italiano vòle dì “porsi sopra”, non sur groppone ma sulla fascia, ma se ni resti dreto ?? boh !? majale ma li studiano in settimana vèsti schemi vì ?

Poi ner mezzo ir trio fanucchi-obodo-pedro va a due all’ora … fanucchi cammina.

E Guidone ? mammamia guidone che lavori … occòme si fa còr una punta ‘osì ?

Speriamo ner seòndo tempo eh ?

 

Si riparte e ir mister semprici lascia sereni nelli spolliatoi : ar su posto marchino ilari.

Ohhhhhhhhh  finalmente una sostituzione che mi garba.

La ‘osa ‘e mi fa girà le scatole però è che sereni doveva esse’ un rinforzo … maddè …

Favasuli va a fà ir terzino.

 

La forma di ilari si vede subito : sarta l’omo passa, ‘orre, tira, crea occasioni.

Ir pisa arriva ar tiro un paio di vòrte, una anche con obodo ma ir portiere para anche se un po’ in diffiortà !

Ar quarto d’ora finalmente si fa gò : palla al Carpa che entra in area dalla destra, scarta un omo e tira di sinistro a giro … majale che gòòòòò … spettaòlare ! Il carpa ‘orre sotto la curva e tutti i su ‘ompagni ni sartano addosso per festeggiallo.

Gnamo portiereeee, o perdilo ora tempo brodooo !!

 

Come ar solito, ogni vòrta che si passa in vantaggio ci si caa addosso e subito ir cosenza ripiglia gallo e ner giro di dieci menuti pareggia : stefano fiore vince un rimpallo in area con raimondi e tira a botta siùra : 1-1 ! Maremmabèrva che palle.

Ora s’è bell’è rifatto gò”, si dice fra di noi guardandosi con aria sfavata.

 

Semprici leva Obodo per Mosciàro … vòle vince’ e schiera tre punte. Ma io Obodo ‘un lo levavo. Mìa per nulla, ma Pedro ‘un ce la fa più. Si vede che è stanco morto e ora c’ha da gioà fino alla fine.

E poi ‘osì Ilari viene subito stoppato in tutte le iniziative ‘e stava pigliando, infatti sparisce subito.

Ma ‘un si fa in tempo a finì di ‘ommentà ir cambio che ir pisa torna in vantaggio :

il portiere di loro riesce ‘un si sa come, a parà un tiro der carpa, la palla s’impenna e pedro di testa la mette drento. Gòòòòòòò … ‘osa si diceva di pedro ? era stanco ? lo vedi che di pallone ‘un ci si ‘apisce nulla ? Pedro era sfatto ma si vede che semplici c’aveva visto giusto …

ma ormai ir mister si fa prendere dalla smania, vòle fà l’allenatore originale e cosa fa ?

Leva ir carpa per gimmelli … il carpa leva … lo stadio in piedi batte le mani : stendinovescion per lui ma de …

il carpa levi ? ‘un potevi levà quer fantasma tutto dinoccolato di guidone ?

Il Carpa ha levato. Opperchè ? Oggi ha fatto un partitone, a parte ir gò spettaòlare, ha corso e lottato anche per quell’artri mosci de’ su ‘ompagni.

 

Palla al centro, passano tre menuti e ir cosenza pareggia un’antra vòrta :

punizione a centrocampo, mentre fiore è lì che aspetta di batte’,

sulla sinistra largo c’è ir sù fratello solo come un cane : la gradinata in piedi urla a mosciàro, ir più vicino, di tenè ir sette : mosciarooooo ir sette …. Mosciaroooooooo maremma budella ir setteeeeee  …

seeee … mosciaro si fa altamente in cazzi suoi, fiore la passa ar sù fratello che entra in area, puglisi respinge sui piedini di un cosentino che solo soletto la mette dentro : 2 a 2 e tutti a esurtà ar vetro sotto la gradinata dove c’erano cinque cosentini di fòri dalla gioia.

 

La gente è sfavatissima : ‘un m’era mai capitato di vede’ la gente dalli sparti che urla a un gioatore di tene’ un òmo solo e poi chiappacci anche ir gò der pareggio.

E sai, ora allo stadio siamo tre gatti, e si sente bene quando la gente t’urla dalla gardinata, ma mosciàro ‘un lo voleva tenè ir sette … io ‘un lo so.

Roba che nemmeno vando gioa ir mì figliolo a calci si vedano vèste ‘ose vì.

 

E ora ?

ir pisa all’attacco per vede’ di vincella ma senza il carpa chi lo fa gò ? Davanti c’è ir nulla assoluto.

Quattro menuti di reupero ma  ‘un succede nulla.

La partita finisce e mentre i gioatori der cosenza esurtano e vanno sotto la tribuna a regalà le maglie ai tifosi, alcuni gioatori der pisa, vèlli con più carattere vengono prima sotto la gradinata e poi sotto la ‘urva a prendessi i fisti.

 

Che beffa. Cinque minuti prima avrebbero preso apprausi e comprimenti, cinque menuti dopo fisti e scurregge.

La gente ‘un ne pòle più.

 

Partita pareggiata ma a questa maniera è come una sconfitta.

Gioatori senza carattere. Squadra moscia dove se ne sarvano due o tre, poi … roba da mani ne ‘apelli.

Camilli anche oggi era all’arèna, avrà visto bene. Speriamo abbia armèno un’idea su come risorve’ la situazione.

 

All’interviste der dopopartita, mosciàro ‘un caa nemmeno i nostri giornalisti e va dritto a chiacchierà con quelli der cosenza. A loro ni sarà garbata la prestazione di manolo.

Ir sette, adrianofiore,  ai microfoni dice che ‘un ci poteva ‘rede che nessuno lo tenesse … ci pillia anche per er culo, e fa bene.

Semprici si sente siùro della panchina (bònperlui) e Camilli ‘un dice nulla e se ne va. Battini avrebbe vollia di dì la sua ma poi ci ripenza e decide che forze è mellio che se ne stia bòno anche lui.

Io chiappo e me ne vado. Armèno ‘un ha piovuto durante la partita ma ‘un si pòle mìa tutte le domenìe tornà a casa còlla ghigna fin’a piedi per corpa der pisa.

 

Ci s’ha un attacco che fa ride’ ma dù gò s’erano fatti.

La difesa dice ora sia assistemata, ma dù gò si sono presi … e allora … io ‘un ci ‘apisco più nulla.

Guardo vèll’artre squadre poi, e ‘un mi sembrano mìa ‘osì tanto più forti der pisa.

Eppure a guardà la crassifìa c’è da mettessi a piange’.

 

Ora ci s’hanno dù trasferte e poi la prossima in casa ‘ontro la puppese der mister indiani.

Vollio vede’ fino a dove s’arriva vèst’anno ‘on le figurette.

Ci si rivede all’arèna tra un mese, speriamo di divertissi di più, bonaaaaa !

 

 

MESSAGGIO per semplici :
ir Carpa ‘un va levato mai armèno finacchè accanto cià quelle puntine da disegno lì !! 
Còr Cosenza si perde la pazienzaultima modifica: 2011-02-16T13:54:19+01:00da
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