I Penzieri der Cassisa

settembre

In questi giorni alcuni vostri commenti e interventi m’hanno fatto riflettere sul mese di settembre, e oltre alle solite riflessioni sul fatto che finisce l’estate o sul tempo che pian piano si avvia all’autunno, soffermandomi un attimo, mi sono accorto che sono moltissime le reazioni che, senza che nemmeno me n’accorga, scatena dentro la mia chiorba piena di cose, il solo termine “settembre”.
Quando dico o penso “settembre”, il mio cervello reagisce come dopo aver elaborato un termine simpatico … tipo quando uno pensa “cena fuori”, “gelato”, “macchina nuova”, “finalmente le ferie” …
ma allo stesso tempo il mio cervello lo infila anche nello scaffale dei termini malinconici, quelli collegati alle cose belle ma che sono passate, finite e che mi piacerebbe tornassero.
Allora mi sono messo a pensare a cosa mi ricorda di preciso questa parola e a capire perchè la mia testa automaticamente lo cataloga così.
Ora … ‘un penzate che io sia impazzito, che sia rimasto folgorato da un commento, una foto o una poesia e mi sia arrotolato per terra còlla testa fra le mani a penzà : occosa mi riorderà settembre, malidetto lui !!
No no … sono solo rimuginamenti di cervello fatti mentre uno guida, mentre lavora còlla mestola dello stucco in mano, mentre caa no perchè in quei momenti ‘r mì cervello è annebbiato e ‘un è bòno a catalogà nulla.
Quindi per ‘un perde’ ‘r filo del discorzo (che l’ho già perzo maremma trifolata) mi sono soffermato sulle immagini che se stimolate sortano fòri dalla mì testa al solo pensare della parola settembre :
e me ne viene fòri a pacchi
immagini di fine estate all’elba, dove allegri e spensierati ci prepariamo al ritorno in città, alle nostre abitudini, a girare coi vestiti pesanti e a mettere nell’armadio i costumi, le magliette e le ciabatte.
Giorni di promesse “oh .. sentiamoci eh ?” … “mi raccomando … chiama !” … “a settembre s’organizza un incontro a mezza strada eh ?”
tutte promesse che poi dimenticavo preso dalle cose di tutti i giorni.
Immagini di malinconia seduto sulle panchine bianche della nave che ci riportava sulla terraferma o a osservare la macchina tutta polverosa dove qualche amico col dito c’aveva messo la sù firma o c’aveva scritto la solita bischerata o disegnato un pipo con quattro peli (che fantasia!) … la polvere dell’estate, della spiaggia, della spiaggiata.
Il mese in cui basta una canzone sentita alla radio che ripenzi agli amori estivi, e ti ci chiappa il magone, ma poi bastava che ti venisse a mente che il pomeriggio c’avevi la partita di calcetto al masterclebbe, la malinconia veniva spazzata via in un secondo.
Settembre mi ricorda anche il mare calmo, pulito, trasparente, silenzioso.
E poi a fianco di queste immagini belle ma malinconiche, ci sono quelle allegre, cariche di aspettative … quelle che la mì testa infila nella categoria “simpatiche” …
A settembre c’è il rientro alle abitudini cui dedichiamo tutto l’anno e che non vediamo l’ora di riprendere … gli allenamenti di calcio, il ritrovo al bar con tutti gli amici, il campionato, il rientro dalle ferie di quella ragazzetta che anche se eri a divertirti ogni tanto al mare penzavi : “chissà dove sarà adesso, che farà … speriamo non l’abbia agguantata nessuno …  a settembre ci provo !” …
chissà perchè la mia testa associa al settembre, insieme a immagini simpaticomalinconiche anche il rientro a scuola …
eh sì !
anche il rientro a scuola a settembre era piacevole … il ritrovare tutti, la ricreazione in cortile sempre col pallone in mano e la stiacciatina còlla cecìna in quell’artra … anche perchè a settembre non c’era l’incubo delle interrogazioni e stavo abbastanza tranquillo … da ottobre in poi la  scuola rientra nella categoria dei pensieri scaffalati nella zona “incubo/rotture di ‘oglioni” …. e lì ci sta proprio bene !
Una cosa però noto con particolare stupore … quasi me ne rendessi conto solo oggi … questa parola a quarant’anni mi è sempre simpatica, ma le immagini malinconiche sono tutte rivolte a un passato per me molto piacevole, ma lontano …  immagini della mia spensierata e turbolenta giovinezza … adesso quando penso al settembre, immagino subito il rientro al lavoro, alla riapertura degli uffici, al cambiamento del clima e al ricominciare del solito tran tran …
Il settembre adesso per me è solo la fine delle ferie e il ricominciare a lavorare … non che segua a un’estate poco piacevole … anzi … è diventato il proseguo : adesso la mia testa ragiona per quattro e quindi dopo un’estate passata con la moglie e i bimbi al mare, a settembre c’è il rientro di france a scuola, l’entrata di diego all’asilo. Il tran tran ricomincia per 4.
Mi sono ingarbugliato ?
C’avete ‘apìto quarcheccosa ?
Boh !? … spero di sì …. io mi sono capito.
Per fortuna che tra le amicizie che coltivo su internet ci sono persone piacevoli e interessanti da leggere, capaci di stimolare la mia ciribicoccola a penzieri che sarebbero altrimenti sommersi dal casino della vita di tutti i giorni.
settembreultima modifica: 2010-09-08T07:53:00+02:00da
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