I Penzieri der Cassisa

Giorno XVI : lo scapricciatiello

19 LUGLIO 2010
Oggi è la giornata dell’invio del pacco delle meraviglie.
Immacolata ha un figlio che lavora a milano e una volta al mese gli prepara un pacco.
Dentro ci mette ogni bendiddio fino a un peso massimo di 30 chili …
melanzane, peperoni dolci e piccanti, farina, capperi salati, salsine di tutti i tipi,
piatti cucinati, torte salate, carne … uno spettacolo …
lei lo riempie orgoglioso e mi fa vedere ogni singola cosa che ci mette dentro.
Mi chiede una mano a compilare i moduli per la posta e a trascrivere l’indirizzo.
Quasi quasi ci metto il mio !!
Nel frattempo si sveglia il resto della famiglia
e tutti insieme a immacolata ci facciamo una bella colazione.
Durante la notte ha piovuto, c’è stato un bel temporale e stamani l’aria è rinfrescata.
Ci sono ancora un pò di nuvolotte e decidiamo per dedicarci a un giro per città.
Spippolo sul navigatore e scegliamo di andare a Gallipoli.
In un’oretta ci arriviamo … che casino che c’è …
traffico esagerato al quale non ero quasi più abituato …
macchine posteggiate in terza fila, mi par d’esse’ a riglione.
Dopo mezz’ora di giri e tentativi trovo posto nel parcheggio a ridosso dell’entrata della città vecchia.
Si entra attraverso un bellissimo mercato del pesce …
che voglia che avremmo di comprarci un pò di roba fresca, ma dè … dove lo metto poi !?
Passiamo oltre ed entriamo in gallipoli … mmmmm … sarà la giornata un pò nuvola,
ma la prima impressione  non è per niente buona :
fiumana di turisti accalcati a bancarelle che vendono minchiate messe lì apposta per loro :
per i turisti … niente di tipico … calamitine, aggeggini, troiaini …
ogni tanto un bel negozio che vende roba tipica, ma dè … si confonde col resto.
Noi si va oltre e si cerca di osservare la città.
Nel frattempo il sole è tornato e tanto per cambiare noi iniziamo ad avere una certa fametta.
Sicchè facciamo il giro del paese e ci guardiamo intorno …
anche locali e ristoranti sono pensati per servire a mestiere i turisti …
anche noi siamo turisti ma magari scambio una chiesa per un municipio,
ma il ristorantino bòno lo rionosco … e qui non ci ispira nulla.

Si torna alla macchina e decidiamo di andare al Lido Conchiglie, posto di mare vicino a gallipoli,
dove degli amici ci avevano consigliato un posto ottimo per mangiare del pesce squisito.
Lo troviamo e subito mi si apre il cuore e lo stomao : si chiama “Lo Scapricciatiello”, (http://www.2spaghi.it/ristoranti/puglia/le/gallipoli/scapricciatiello/)
è sul mare, a ridosso degli scogli, ha un bancone che occupa il centro di una grande stanza e tanti tavolini e sedie di plastica bianca.
Dai quattro lati del banconi
signore in grembiule bianco e occhi neri puliscono cozze, sbuzzano pesci,
abbrustoliscono seppie e porpi, mentre dei ragazzotti un pò svogliati e silenziosi prendono gli ordini.
Ci si mette a ceccia vicino a un finestrone e leggiamo la tovagliamenù …
mamma mia quanta roba bona … cozze, cozze pelose, cozze crude, ricci, polpi in tutti i modi,
frittura di tutto vèllo ‘e ti pare … no … le ciabatte ‘un le friggano …
armèno che ‘un siano ciabatte di mare … qui si mangia solo pesce !
Si ordina un pò di roba insieme a un vinello rosè diaccio e frizzantino che è una meraviglia.
Si mangia, si beve, ci si lecca le dita, si riordina artra mezza caraffa e poi un quartino,
questo vino va giù pare spuma … speriamo di stà in piedi dopo !
Ci si mòve piano piano e si va verso la macchina … barbara c’ha una voce sembra ‘r povero pavarotti …
‘r vino ha fatto effetto …. ma dove si vòle andà ora ?

Boh !? … andiamo a Galatina … che ‘un è ‘r paese dove ci fanno le famose ‘aramelline al latte.
E’ vicino e quando s’arriva c’è un caldo tropicale, si posteggia e ci si incammina strusciando i piedi alla labronica.
E’ tutto chiuso stoppinato … a provà … e chi ci sta fòri con questo cardo a parte noi 4 briai ?
C’è una pasticceria aperta sotto la cattedrale (o è una chiesa … boh !?)
Noi ci si piazza a sede’ e ci si beve un ber caffè diaccio marmato …
poi giratina veloce del centro storico fantasma, un pò di foto e poi si torna alla macchina.

Ormai ci siamo impuntati e prima di tornà alla base si vòle visità anche Nardò
è vicino anche questo, ma quando si arriva siamo delli zombi …
si girottola a caso, si guarda quarche chiesa e dù palazzi, c’è un parco bellissimo,
s’approfitta un pò del suo fresco e poi si dà forfè.
Siamo cotti e sono quasi le cinque. Decidiamo che un bagno prima di tornare a casa ci vòle,
così andiamo diretti al mare … ci fiondiamo in acqua che ci rinfresca un pò il fisico e la mente.
Ci stiamo un’oretta e ci sembra di rinasce’ …
i figlioli sguazzano in acqua, barbara s’addormenta al sole (‘un lo regge il vino )
e io mi trasformo nel ragionier filini e mi leggo l’urtimo del malvaldi nella mì seggiolina (Marco_Malvaldi.html).
Ahhh bene … solo solo per la mangiata memorabile, questa giornata è da dieci !
Al rientro in casa, Immacolata ci aspetta con una bottiglia di bitter fresco
e una schiacciata fritta ripiena di melanzane e cipolle … sono all’ingrasso !
Facciamo lo spuntino ascoltando i racconti di immacolata e via sotto la doccia.
Cenetta in veranda e a letto presto.
Giorno XVI : lo scapricciatielloultima modifica: 2010-07-23T10:11:00+02:00da
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