I Penzieri der Cassisa

Giorno VI-VII-VIII : mare e grotte

 
09 Luglio 2010
 
vento forte anche oggi
dopo la giornata da muflone di ieri si decide di ribadire
in spiaggia c’è un pochino più di gente ma il vento scoraggia i più, così siamo sempre tra pochi intimi.
Piazzo il secondo ombrellone (il primo era stato cestinato ieri … alla fine, dopo tanti discorzi, s’è rivòrtato e m’è toccato buttallo via),
il frigo, l’asciugamani ci si prova ma è inutile, e ci si butta in acqua.
La giornata è esagerata ma io de … sono sempre tutto rincoglionito dalla ventolata di ieri.
M’entra un mal di chiorba esagerato.
Il seondo ombrellone dura poo e dopo pranzo che richiederei un pò d’ombra,
‘un c’è un centimetro libero … dieghino che dormirebbe anche in mezzo a un tifone, occupa tutta l’ombra e io ‘un ce la faccio più.
France è fisso nell’acqua e io decido di resiste’ …
a fine giornata, mentre France scapocchia i fagiolini che ci regala immacolata,
diego rincorre tutti l’animali della tenuta e barbara rassetta un pò der casino lasciato a giro,
io mi stiocco nella doccia e prenoto un aulin …
… boia … una vòrta ci stavo a giornate in mezzo ar vento … ora basta una giornata per rincoglionimmi.
Cenetta comprensiva di fagiolini,
vinello rosè còlle pesche
e a letto cotto come una pera … domani pausa mare eh ?
 
10 Luglio 2010
 
sveglia presto, colazione, preparazione panini e bibite per il pranzo e via !
oggi si decide di fare un giro turistico :
dalle parti di Otranto ci sono delle grotte interessanti da visitare :
si chiamano “zinzulusa” … all’ingresso ci sono delle stallattiti/gmiti sonasega, che assomigliano a dei panni stesi ad asciugare. Zinzuli in dialetto salentino sono i panni … in pòe parole, per capissi, la grotta si chiama cenciosa ! 
Si parcheggia, biglietto e la visita guidata è pronta. Io, abituato alle grotte del vento e ad altre grandi grotte visitate in passato, mi chiedevo quale fosse l’abbigliamento adatto per entare …. la guida mi dice che va bene così … ciabatte, maglietta e pantaloncini ! …. inizio a esse’ dubbioso … la visita dura 20 minuti, pagano tutti, anche i bimbetti di dù anni e la guida alla fine vòle anche la mancia …
non è un granchè … ma alla fine i figlioli si sono divertiti e noi siamo contenti … diego, alto un metro, è riuscito anche a picchià la testa … menomale c’aveva il cappellino rossocrociato …
Usciti dalle grotte, pranzo al sacco sotto le palme con vista mare … goduria (non da mufloni ma discreta), poi caffè con ghiaccio e latte di mandorle …. majaleeee com’è bòno …. e ci si muove alla volta di Otranto … dice è bello …. si va a vede’ …
La strada che ci porta dalle grotte a Otranto è spettacolare, un pò più brulla, meno fiorita, costeggia il mare … uno spettacolo. Vorremo  fermarci sul mare, fare un bagno e ripartire ma de … ci sono degli scogli a picco robadamatti. La gente va al mare ma qui è zona scogliosa ed è meglio andare avanti.
Il tomtomme preciso mi porta in centro a otranto,
parcheggiamo in uno spiazzo a pagamento asfaltato di fresco che emana un calore che se ti fermi ti pigliano foo le ciabatte.
A piedi ci si dirige tutti ‘onvinti verso il paese ma le case che vediamo intorno non ci convincano … mmmm …. se questa è la zona antica, si pòle anche tornà indietro eh ? … si chiede a un signore che a gesti ci indica dove andare … entriamo in un parco bellissimo di fronte a delle bellissime mura … i figlioli corrano in sù e in giù senza perioli : è zona pedonale ! … si passa attraverso la porta delle mura : dentro c’è l’otranto vecchia : bellissima. Un intreccio di viuzze costellate di negozietti che vendano minchiate cinesi e cose tipiche del posto. Barbara trova un negozio che vende oggetti lavorati con la pietra tipica del salento e de … il vasino, il candelabrino, l’animalino … invia a fassi impacchettà d’ugni ‘osa :
questo è per mì pà, questo è per tù mà, questo …”
nel frattempo io tengo fòri a distanza di siurezza vell’artri due scarmanati che si rincorrano con dù pistole a acqua che siccome sono vòte se le tirano ….
bimbi de … allora vi ‘ompravo dù spade se ci dovevate gioà così !!”.
Tra dùmila foto e mille ‘ilometri a piedi tra le viuzze, decidiamo che s’è visto tutto di otranto e si ritorna alla macchina.
Si beve un litro d’acqua fresca nel parcheggio infuocato e si torna verso casa. Sulla strada del ritorno si notano dei cartelli che indicano i dolmen e i menhir che sono sparsi per la campagna di queste zone.
Cosa sono ?
bah !? … nessuno pare sapello … ci sono dùmila teoria differenti. Si sa solo che questi pali squadrati (menhir) sono lì da una vita … quarcheduno dice che erano punti di incontro, quarchedun’antro dice che erano cartelli stradali, quarche artro ancora tira fòri discorzi religiosi … insomma .. son dei pali di pietra che seòndo me ‘un servivano a ‘na sega … i dolmen poi quelli se ne sa ancora meno : una lastra orizzontale poggiata sopra due murettini verticali … dice son lì dalla preistoria ma io ad esse’ sincero ‘un ci redo … ci siamo entrati dentro per fà dù foto e tra poìno diego lo tirava giù … bah !? …
Comunque per visitare questi reperti abbiamo attraversato una stradina di campagna bellissima e piano piano abbiamo ripreso la strada principale per il ritorno.
Fermata al distributore a far gasolio e a cambiare tutte le lampadine davanti … io le ‘ose quando le faccio le faccio ammodo : su un totale di 6 luci (2 posizione, 2 anabbaglianti e 2 abbaglianti) me ne andava una sola !!
Lampadine nòve !! .. vardalà : ora sembra d’esse’ alla luminara !
Già che ci siamo mi ‘ompro anche un’ombrellone nòvo e una sdraiettina di quelle da pensionato professionista  !
Il rientro a casa, in quel paradiso verde, è una pacchia :
cenetta, limoncello fatto in casa da immacolata e a letto gonfio.
11 Luglio 2010
è domenìa ! prima settimana di ferie andata !
anzi, volata …
oggi mare … andare al mare di domenìa per me equivale ad andare in ginocchio a montenero scarzo mentre mi frustano : un supplizio.
Ma siccome d’andà a giro oggi ‘un hanno voglia e i figlioli c’hanno da fà la guerra al mare còlle sù pistoline d’acqua, io cedo.
Si parte un pò prima del solito e ci si fionda al nostro solito posto.
Anche oggi c’è vento : stavolta viene dal mare e l’acqua, pur essendo sempre limpida, e più mossa.
L’ombrellone stavolta lo piazzo ma lo tengo chiuso … n’ho già buttati via due in una settimana … se continuo ‘osì mi costa più l’ombra dell’appartamento !
Non c’è grande casino … almeno paragonato alla baraonda che si scatena a marina e tirrenia di domenìa da noi, ma c’è vento e seòndo me è per questo. I bimbi fanno in tempo a scannarsi còlle pistoline, io faccio un bagno e poi rinuncio a leggere la gazzetta … troppo vento. Si mangia dù panini in piedi e poi mi piazzo a prendere il sole sulla mia nuova seggiolina professional. Intorno ci sono famiglie del posto e francesco fa amicizia con dei bimbetti : tra pallone, bocce e bagni con pinne e maschera, sparisce fino alle cinque.
Il vento cala e io entro in clima finale mondiale :
stasera c’è Olanda-Spagna e il polpaccio di oberausen dice che vinceranno gli spagnoli … mi leggo la gazzetta : dùmila discorsi, ma la notizia che cerco io ancora non c’è ! Continuano a fallire squadre a raffica, debiti, mancate iscrizioni e rinunce ai ripescaggi … ma il pisa non rinuncia, spiegateglielo a quell’antepatìo di Macalli ! Aspettiamo fiduciosi e se non ci ripescano, pazienza … vinceremo ancora sul campo.
La giornata sfila via tranquilla e quando smontiamo tutto, tornando alla macchina ci accorgiamo del caos che c’era in spiaggia … fortunatamente non dove eravamo noi … era tanto tanto che non mi godevo una domenica al mare !
Inizio ad essere preoccupato : ancora nessuna traccia di fiorentini al mare … il primo che incontro ni faccio una foto, anzi un filmino !
A cena presto in veranda con televisore piazzato su raiuno,
Cannavaro tutto sorridente (ma caa c’avrà da ride’) riporta la coppa del mondo al sù posto … stavolta blatter (quella caata) ci manda noi eh ? Cannavaro se la ride, la poggia e poi prima di tornassene ar mare, la bacia … erano più belli i bacini di quattro anni fa.
La coppa va agli spagnoli che vincono uno a zero ai supplementari. E’ la loro prima coppa del mondo e io chiaramente tifavo olanda.
Il polpo di oebrausen, che poi dice che viene dall’elba, invece c’aveva azzeccato ancora.
Vado a letto … mai una gioia … meno male c’è il pisa.
Giorno VI-VII-VIII : mare e grotteultima modifica: 2010-07-13T09:59:00+02:00da
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