I Penzieri der Cassisa

il sogno di nando

Dormendo, Nando fece un sogno
un sogno tremendo, maligno,
una notte di giugno.
nel buio profondo c’era un vagabondo.
Nando fissava l’essere immondo
che, muto e iracondo, mostrava il suo grugno :
un volto rotondo, pregno :
un ghigno.
Nando grondando con voce di lagna, alla carogna pose domanda :
<< chi sei ? chi ti manda ? >>
<< io son Sigismondo ! >>
rispose sputando una bava sanguigna che pareva lasagna.
<< che fai nel mio sogno essere immondo ? >>
inveì Nando, con sdegno.
furibondo sigismondo sbavando alzò il pugno
e senza ritegno si avvicinò a nando :
<< ascoltami biondo,
io sono tremendo
e senza vergogna, se intendo, ti offendo !
Mantieni il contegno piccola ghianda
prima che prenda la tua testa bionda
e con un macigno ne faccia bevanda ! >>
Atterrito dalla voce tremenda
Nando sospende le sue reprimenda
egli comprende la triste faccenda,
aguzza l’ingegno per rabbonire l’arcigno :
<< comprenda il mio sdegno,
sarebbe tremendo che col mio cranio facesse merenda ! >>
A queste parole il volto maligno
fece un sogghigno :
<< se vuoi fare ammenda
porgimi il capo senza vergogna :
con questa benda
porrò fine alla vicenda ! >>
coì dicendo Sigismondo coprì gli occhi di Nando.
Nel buio più profondo
un profumo di lavanda
e una voce gioconda
irruppe nel sogno
come una fionda.
Di sudore pregno
nando aprì gli occhi pronto all’orrendo
ma un volto benigno
gli stava parlando :
<< sveglia bambino, che sonno profondo !
sei tutto sudato,
sei inverecondo,
Fatti una doccia che n’hai bisogno ! >>

il sogno di nandoultima modifica: 2010-05-01T08:16:42+02:00da
Reposta per primo quest’articolo