prima di tutto SPERO di vedere prima o poi qualcun’altro sulla poltrona di presidente.
Lo SPERO per dar modo a chi ha la soluzione dei problemi italiani in mano, di salvarci.
DOPODICHE’:
SPERO che chi è indignato per come son trattate le donne adesso, si accorga anche dopo di come vengano trattate, e si indigni ancora;
SPERO che chi parla quotidianamente di democrazia, continui a vigilare anche dopo, senza badare al colore della sua cravatta;
SPERO che chi trasecola oggi gridando alla corruzione, lo faccia anche dopo e con ancora maggiore forza;
SPERO che l’italiano si liberi della sua connaturata faziosità e impari a ragionare col proprio cervello senza farsi imbambolare dall’idolo di turno:
SPERO che il cervello della gente si mescoli un pò e divenga un unico cervello pensante [e non due mezzi cervelli che si contraddicono su tutto];
SPERO che senza quella figura ingombrante ci si concentri sui nostri problemi, anzichè sui suoi;
SPERO che chi oggi si oppone, impari a confrontarsi senza la supponenza di chi si crede beneficiario del bene unico della sapienza;
SPERO che finisca il curioso metodo di predicare libertà e amore, rivendicandolo con la violenza;
SPERO che finisca l’abitudine di pretendere il proprio diritto di parola zittendo chi la pensa diversamente;
SPERO che finalmente gli organi di stampa informino noi italiani in maniera obiettiva;
SPERO che chi oggi si sente oppresso da mafie e camorre si accorga che questo cancro ha colpito l’italia da troppo tempo e si attacca a chiunque rivesta una posizione politica a loro utile … senza colore …
SPERO che senza di LUI tutti gli italiani che non l’hanno votato smettano di sentirsi più intelligenti e vittime ma prendano le redini in mano e dimostrino al mondo intero che non siamo un popolo di burattini;
oh … ma quante ‘ose speri ??
de … tante !
SPERO che finalmente finisca l’abitudine a giudicare ogni singola azione, parola o gesto, solo ed esclusivamente a seconda di chi la fa o dice;
SPERO che gli italiani tutti, liberi da una figura così invadente, aprano gli occhi e cerchino di capire sul serio se chi verrà agisce in buona fede, per nostro conto e nella massima pulizia e onestà;
SPERO che finisca l’abitudine di strumentalizzare tragedie, eventi e drammi personali, per i propri tornaconti politici;
io spero che tu ti ‘eti
SPERO che si perda la brutta abitudine di ascoltare, far parlare e coinvolgere solo chi la pensa come noi;
SPERO che chi si sente emarginato oggi non si diverta a emarginare domani;
oh … basterà ?
si … hai ragione, basta
lo sai che chi visse sperando morì cacando vero ?
lo so, ma io devo essere onesto, lo spero ma non ci credo, perchè l’italiano è così’ da cinquant’anni
de, allora foo
infatti.
SPERO che l’italiano diventi buono [da buonista qual’è];
SPERO che l’italiano riacquisti la dignità, l’educazione dei nostri nonni e che diventi morale [da moralista qual’è];
SPERO che gli italiani possano essere di nuovo chiamati “gente perbene” [da perbenisti quali sono];
SPERO che mi si risparmi la frasetta filosofico-moralista : << suvvia, un pò di positività, la vita è bella …>>
la vita è bella una sega … la vita è bella ma è una lotta quotidiana contro tutto e tutti …
suvvia, un pò di positività
e la maiala di tù mà.
SPERO che se non ci si farà noi, almeno i nostri figli riescano a godersi un pò del loro tempo, senza assilli quotidiani legati alla lotta per arrivare a fine mese;
SPERO che a lamentarsi in futuro siano quelli che non arrivano al 20 del mese, e non chi non ha problemi ma lo fa per solidarietà;
SPERO che la solidarietà verso il prossimo riacquisti il suo vero significato e si stacchi dallo squallore della strumentalizzazione politica … e dalla moda [oibò];
SPERO che chi lotta quotidianamente per mantenere una famiglia e che pur lavorando dalla mattina alla sera non ce la fa, trovi il tempo per andare a manifestare in piazza. Al posto di chi ci va senza sapere nemmeno perchè, basta che sia del colore giusto.
hai finito ?
ho finito …
menomale, ‘un ne potevo più di sentitti bubbolà
e la maiala di tù mà